20.6 C
Napoli
mercoledì, Giugno 26, 2024
PUBBLICITÀ

PREGIUDICATO INSEGUITO E UCCISO NEL PORTONE DI CASA
Ennesimo delitto ieri a Melito

PUBBLICITÀ



Melito.
Lo hanno inseguito fin dentro il portone di casa per sparargli il colpo di grazia. È morto così ieri sera Antonio Siviero, 51 anni, sposato con figli, pregiudicato legato ai clan della zona nord.
Erano le 11,30 e l’uomo stava rincasando nella sua abitazione al civico 29 di via Lussemburgo quando gli si sono avvicinati i due killer con il volto coperto dal casco: viaggiavano a bordo di un ciclomotore e quello del sedile posteriore ha cominciato a sparare all’impazzata. Sette, otto colpi hanno raggiunto il pregiudicato che ha tentato, però, di rifiugiarsi nel portoncino del palazzo. Inutilmente: l’assassino è sceso dalla moto e lo ha inseguito finendolo con un colpo alla testa.
Antonio Siviero aveva precedenti per truffa e rapina e secondo i carabinieri della compagnia di Giugliano, guidati dal capitano Trombetti, che conducono le indagini, era legato al clan di Federico Bizzarro ucciso a sua volta il 24 maggio. Il gruppo di Melito risulta legato a quello dei Di Lauro di Secondigliano. Secondo gli inquirenti Siviero sarebbe stato eliminato perchè all’interno del clan stesso sarebbe in corso un processo di epurazione per stabilire nuovi equilibri.
Non si ferma, dunque, la scia di sangue che dalla fine di agosto sporca la provincia di Napoli. Una sfilza di delitti che secondio gli inquirenti sarebbe provocata dalle contese per il controllo del territorio e dei traffici illegali. Contese che spesso si svolgono all’interno degli stessi grupi malavitosi. Torre Annunziata, Ercolano, Caivano, Sant’Anastasia, Saviano, Casavatore, Castellammare: tutte tappe di una guerra insensata che continua a mietere vittime.
Il due settembre in via Monterosa, a Secondigliano era stato ucciso un altro pregiudicato di Melito, Mariano Nocera, 27 anni. L’uomo era nel locale col fratello Giuseppe, un incensurato di 29 anni, quando uno dei killer è entrato e gli ha sparato tre colpi alla testa. Ma secondo gli inquirenti tra i due delitti non ci sarebbero legami.

PUBBLICITÀ
PUBBLICITÀ

RESTA AGGIORNATO, VISITA IL NOSTRO SITO INTERNAPOLI.IT O SEGUICI SULLA NOSTRA PAGINA FACEBOOK.

PUBBLICITÀ

Ultime Notizie

Tentata estorsione a Miano, resta in carcere il ras Scognamiglio

Fermo convalidato con applicazione della misura cautelare ma senza aggravante camorristica. Come a dire: non esiste alcun clan Scognamiglio....

Nella stessa categoria

PUBBLICITÀ