POCHI E MIRATI INTERVENTI. DIRETTAMENTE DALLA PISTA
Due versioni per la Yamaha R1 2006. Aggiornamenti al motore

INTERNAPOLI. La tentazione è forte. Le vittorie di Valentino Rossi nel MotoGP fanno venir voglia ai tecnici Yamaha, di introdurre modifiche tecniche per rendere anche i modelli da strada sempre più vicini alle moto da competizione. A suffragare tutto ciò, gli aggiornamenti applicati alla nuova YZF-R1 2006. Questi riguardano soprattutto il motore; da sempre il “quattro in linea” venti valvole giapponese è tra i più apprezzati e questa volta è più aggressivo che mai con una potenza incrementata fino a 175 CV; questa è stata ottenuta con la rivisitazione dei sistemi di aspirazione e scarico, l’introduzione di guide valvole sulla testata più corte, mozzo della frizione e tendicatena di trasmissione rivisti. Anche il nuovo telaio a colpo d’occhio sembra invariato rispetto al modello precedente, in realtà si presenta sempre più simile a quello di Valentino, la sua rigidità infatti, è stata modificata nella zona del cannotto di sterzo, a favore di una guida ancor più reattiva ed entusiasmante. Invariato il forcellone anteriore, mentre la lunghezza incrementata di 20 mm migliora la trazione e rende la moto più stabile. Di questa nuova R1 sarà disponibile anche una versione speciale 50° Anniversario (avrà questo logo impresso sul serbatoio), con una livrea gialla e nera che rimanda alle competizioni negli anni ‘70 e ’80. Oltre a questa special edition saranno due le versioni disponibili di questa Yamaha: Standard ed SP in serie limitata con una dotazione ciclistica leggermente diversa. Tra le dotazioni di serie segnaliamo la presenza di un cronometro per misurare da sé le proprie performance in pista. Per quanto riguarda la versione SP, cerchi Marchesini forgiati in alluminio e le mitiche sospensioni Öhlins!!. Infinite poi, le regolazioni compresa quella dell’altezza del retrotreno. Propulsore inalterato per questa versione, che si arricchisce soltanto della frizione antisaltellamento.