INTERNAPOLI. Praticamente un collage. Per coloro i quali temevano che le concept Audi restassero tali, l’ultimo progetto della casa di Ingolstadt nel segmento delle medie dà conforto ai timorosi e prende spunto dalle soluzioni stilistiche e tecniche applicate alla attuale A4 DTM e alla concept RSQ. Dalla prima prende le dimensioni della mascherina che ora è meno grande della solita e aggiornata con dieci barre verticali cromate; dalla seconda riprende la forma dei fari e delle prese d’aria. E non finisce qui in fatto di ispirazioni, la fiancata è praticamente uguale a quella della concept Nuvolari. Particolarmente ridotta la superficie vetrata data l’altezza da terra di soli 1,35 metri. Accattivante la coda, con la parte posteriore dell’abitacolo che si stringe alla base del massiccio montante. Osservando l’inclinazione del portellone si coglie il significato del nome: Shooting Brake che indica una vettura sportiva ma con bagagliaio capiente. Gli interni invece derivano dalla “Le Mans quattro”, dalla quale sono stati ripresi l’impostazione sportiva del posto guida e il volante multifunzione con inserti in alluminio. Il propulsore che equipaggia la Shooting Brake è il V6 3.2 litri da 250 CV a già visto sulla A3 e sulla TT che permette alla vettura di raggiungere i 250 Km/h (autolimitati), e di passare da 0 a 100 Km/h in sei secondi netti. La trazione, ovviamente è quella integrale “quattro”.
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