INTERNAPOLI. Esclusiva solo per 2000 fortunati disponibile a partire da luglio 2006. L’ultimo lavoro nato nella casa inglese John Cooper Works. Si tratta di un’ulteriore evoluzione della già conosciuta Mini Cooper S, ottenuta con l’adozione di un kit denominato GP. Non sarà difficile riconoscerla per strada data l’esclusività delle colorazioni. Una vernice grigio-blu in contrasto con l’argento Pure Silver del tetto; prese d’aria frontali e una cornicetta cromata che circonda la bocca che si apre sul cofano. Sgargiante il rosso degli specchietti, una vera sciccheria. Rosse anche le pinze dei freni che spiccano dietro i cerchi in lega superleggeri da 18 pollici. Una grande ala che sovrasta il lunotto, minigonne evidenti e fascioni paraurti estesi verso il basso rendono l’estetica tipicamente sportiva. Anche l’abitacolo è sintomo di un animo pistaiolo; i sedili sono profilatissimi, di serie il volante in pelle multifunzione e la radio CD. Il climatizzatore è disponibile a richiesta senza sovrapprezzo, a seconda che si voglia l’auto più fresca o più leggera. Nella continua ricerca della leggerezza, è stato eliminato anche il divano posteriore. Stessa sorte è toccata anche ai rivestimenti in materiale fonoassorbente. Sul fronte meccanico la GP adotta un intercooler più efficiente e una centralina rimappata che, grazie all’ausilio di uno scarico più largo porta la potenza massima a 218 CV con picco in coppia a 245 Nm. Invariata la cilindrata che resta ferma ad 1,6 litri, e che fa della Cooper S GP tra le più potenti della categoria. Altra novità importante è la presenza del differenziale autobloccante disponibile a pagamento, che si abbinerebbe al controllo elettronico della stabilità DSC. Per maggiori informazioni sul prezzo e sulla lista degli optional disponibili bisognerà attendere l’inizio delle vendite.
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