Dai domiciliari al carcere: questa la decisione della Corte di Appello di Napoli a carico di Paolo Cacciapuoti, classe ’79 di Giugliano. I carabinieri della Stazione di Giugliano, diretti da maresciallo Alfonso Vecchione, coordinati dal tenente Viviano della Radiomobile, hanno eseguito un aggravamento di misura cautelare emessa dalla Corte d’Appello di Napoli che ha disposto la custodia in carcere ai danni di Cacciapuoti, pregiudicato a causa di violazioni del precedente regime degli arresti domiciliari accertati dal Nucleo Operativo.
L’uomo, fu arrestato per detenzione di documenti falsi. In casa i carabinieri gli trovarono “files” per stampare carte d’identità. Per la precisione aveva una carta d’identità sulla quale aveva apposto la sua foto e una tessera sanitaria intestata allo stesso nominativo. Durante le operazioni furono rinvenuti anche un pc e 2 pen-drive contenenti numerosi files di dati anagrafici per carte d’identità, un capiente hard disk e numerose fotocopie di carte d’identità intestate a svariati soggetti.
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