SEMAFORO VERDE PER IL GP DI FORMULA 1 2006

Il 12 Marzo prenderà il via Gran Premio di Formula 1 2006. Ventidue i piloti schierati, 18 Gran Premi in giro per il Mondo e ben cinque nuove scuderie, anche se per queste, si tratta solo di passaggi di proprietà. Nascono così la Toro Rosso (ex Minardi), la MF1 (ex Jordan), la Super Aguri (ex Arrows), la BMW Sauber (ex Sauber) e la Honda F1 (ex BAR). Gli occhi saranno puntati anche sui piloti, in particolare sul brasiliano Barrichello che da quest’anno sarà al volante di una monoposto Honda F1 Racing e su Felipe Massa (ex pilota Sauber) suo sostituto in Ferrari. Tra le new entries il figlio d’arte Nico Rosenberg, da quest’anno secondo pilota della Williams. Tutta da verificare sarà anche l’accoppiata sotto lo stesso box di Nick Heidfeld con Jacques Villeneuve, piloti per la Bmw Sauber. Per la prima volta il campionato F1 schiererà anche un team con entrambi i piloti giapponesi, Takuma Sato e il debuttante Yuji Ide per la Super Aguri. Novità anche sul versante motori. Nel tentativo di frenare la corsa alle potenze, un sostanziale ridimensionamento dei propulsori ha consentito il passaggio dai 3.0 V10 (utilizzati negli ultimi dieci anni), ai 2.4 V8. Un tentativo tutto sommato vano se si considera che le velocità delle nuove monoposto in pista non sono diminuite. Se le cubature dei motori sono diminuite infatti, i costruttori hanno posto più enfasi nella ricerca aerodinamica. Ritorna infine il cambio gomme e il pit stop di un tempo, le squadre sono ora nuovamente libere di cambiare pneumatici in ogni momento della gara. Ma la novità più attesa sarà quella relativa alle qualifiche. Queste infatti si svolgeranno con tutti e 22 i piloti in pista contemporaneamente. La prima selezione avverrà dopo il primo quarto d’ora, alla fine del quale i sei piloti più lenti abbandoneranno la pista occupando le griglie dall’undicesima alla sedicesima posizione. Dopo altri quindici minuti ci saranno altri sei piloti che abbandoneranno la pista con la differenza che andranno ad occupare dalla diciassettesima alla ventiduesima posizione. I dieci piloti rimasti in gara disputeranno tra loro la pole position negli ultimi venti minuti. Una regola che all’inizio porterà abbastanza caos, ma che sembra promettere una dose maggiore di divertimento.