Finanziere corrotto al soldo del clan: «Accompagnò Antonio Mennetta ad un summit di camorra con gli Amato-Pagano»

Gianluca Giugliano, ex affiliato al gruppo Marino delle case celesti è uno dei collaboratori di giustizia che più di tutti stanno facendo luce sull’ascesa criminale della Vanella Grassi e dei suoi membri. Proprio Giugliano ha fatto luce su uno degli episodi più inquietanti emersi dall’ultima ordinanza, quello relativo ai due finanzieri corrotti che passavano informazioni al clan. « Questa vicenda mi è stata raccontata da Ciro Cortese e Antonio Mennetta. So che i finanzieri erano regolarmente stipendiati. Essi dovevano commettere anche l’omicidio di un affiliato degli Abete, se non mi sbaglio di Armando Ciccarelli che veniva spesso accompagnato da Arcangelo Abbinante. L’omicidio venne progettato da Mennetta e Cortese. Poi non si fece perché le due vittime non vennero; questo episodio si colloca in piena falda del 2012. L’omicidio doveva essere commesso da ‘o russ, da Mennetta e da un altro finanziere. I Tufano dovevano attirare in trappola Ciccarelli e Abbinante».

In un altro passaggio Giugliano spiega che i baschi verdi coinvolti avevano un ruolo riconosciuto all’interno del sodalizio:« So che Mennetta si è fatto accompagnare da summit di camorra dal finanziere con i Polverino, con gli Amato-Pagano, con Cerrato Taekendò con i Licciardi pure. Lo presentava come nostro affiliato.