Una 33enne di Arzano era imputata per frode assicurativa ai sensi dell’articolo 642 del codice penale. Secondo la Genertel aveva inscenato un falso sinistro a Giugliano in Campania alla Via San Francesco Patria, chiedendo un risarcimento di 11mila euro per i danno patiti dalla sua Fiat 500L, che veniva tamponata da una Opel Zafira. Tutto sulla base della scatola nera e della consulenza dell’Ing. Capolupo nominato dalla compagnia assicurativa.
Al termine del processo dibattimentale il Giudice del Tribunale di Trieste, Dott. Camillo Poillucci, accogliendo le argomentazioni difensive dell’avvocato Luigi Poziello del Foro di Napoli Nord, ha assolto la donna per non aver commesso il fatto.
Varie udienze a Trieste, la nomina del consulente di parte (il giuglianese Maurizio Giglio) che ha dimostrato la compatibilità dei danni riportati dalla Fiat 500 con il sinistro denunciato e ha spiegato che la scatola nera installata sul veicolo non sempre da informazioni corrette; l’audizione di vari testimoni della difesa, sono state necessarie prove al fine di determinate il convincimento del giudice triestino nella mancanza di colpevolezza della giovane donna.
L’avvocato Poziello ha preannunciato una richiesta di risarcimento danni alla compagnia assicurativa per tutti i danni e le spese sostenute per affrontare il processo penale.