Da 416 bis a concorso esterno. A seguito della riqualificazione del reato a carico di Antonio Fusco, imprenditore che fornisce attrezzature per la ristorazione, titolare del noto negozio Arredamenti Lupin, è finito ai domiciliari. Il Tribunale del Riesame – XII Sezione – accogliendo la tesi dell’avvocato Ferdinando Letizian, ha disposto la sostituzione della misura con gli arresti domiciliari
Dalle indagini sarebbe emerso come sarebbe lui ad aver acquistato numerosi immobili all’asta pagando uomini del clan affinché scoraggino gli altri potenziali acquirenti. Inoltre sarebbe stato sempre Fusco a pensare al progetto per costruire il ristorante di una nota catena di fast food a Castel Volturno, su un terreno già di proprietà di un altro imprenditore, colluso con i Bidognetti e colpito da confisca.


