La Squadra Mobile di Napoli e del Commissariato San Giovanni-Barra ha eseguito un’ordinanza di applicazione della misura cautelare in carcere emessa dal GIP del Tribunale di Napoli, su richiesta della Procura della Repubblica di Napoli – Direzione Distrettuale Antimafia, a carico di Luigi Valda (nato a Napoli il 10.05.1998) e Pasquale Ventimiglia (nato a Massa di Somma il 23.12.2002), ritenuti gravemente indiziati del reato di tentato omicidio di un minore e dei connessi reati di detenzione e porto in luogo pubblico di arma da fuoco, consumati nella notte compresa tra il 21 ed 22 luglio scorsi, nel quartiere di Barra. I delitti oggetto di contestazione provvisoria risultano aggravati dal metodo mafioso.
Luigi Valda è figlio di Ciro Valda, ucciso nel 2013 pregiudicato con precedenti per droga e ricettazione e presunto affiliato al clan Cuccaro-Aprea, operante nella zona orientale di Napoli. Fu freddato nelle vicinanze della sua abitazione, che si trova in via Mastellone (isolato 2). L’uomo nel 2006 aveva tentato di ammazzare la moglie a coltellate. L’ultimo arresto di Valda risale al 2011 e da poco era stato rimesso in libertà.