giovedì, Agosto 14, 2025
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Alessandro Impagnatiello era soprannominato “il lurido” dai colleghi: “Rubava i soldi dalla cassa del bar”

Continuano ad emergere nuovi e agghiaccianti dettagli sulla figura di Alessandro Impagnatiello, il 30enne arrestato per l’omicidio della fidanzata Giulia Tramontano. La 29enne, uccisa a coltellate dal fidanzato, da tempo nutriva forti dubbi sulla sua moralità e a confermarlo, un’amica della vittima che ha raccontato alcuni dettagli ai carabinieri. Stando ai racconti dell’amica, Giulia già da tempo sospettava qualcosa e non lo nascondeva. “Ha due facce, due vite, due versioni di sé, è un bugiardo”, si confidava, sospettando che quell’uomo con cui conviveva le nascondesse i suoi continui tradimenti. Più volte lo aveva beccato a dire menzogne sui suoi spostamenti e sugli impegni professionali.

Per i colleghi di lavoro, Impagnatiello era “il lurido”: la testimonianza

E, a quanto pare, Impagnatiello non godeva della stima dei suoi colleghi di lavoro dell’Armani Bamboo: al locale, infatti, pare che fosse soprannominato “il lurido” per i suoi comportamenti ambigui. Stando sempre ai racconti dell’amica di Giulia, il ragazzo sarebbe stato più volte beccato a frugare nelle casse del bar per racimolare soldi, e quindi a rubare. E in molti tra i colleghi sapevano della sua doppia vita: dai giudici che stanno indagando sull’omicidio è stato definito un “narciso” e un “manipolatore”. E infatti, come riportato da La Stampa, Alessandro durante l’interrogatorio è rimasto freddo come un ghiacciolo, non lasciando esternare alcuna emozione, anche quando descriveva il modus operandi dell’omicidio della fidanzata e del bimbo che portava in grembo.

Le testimonianze dell’amante a Giulia sulla vita di Impagnatiello

Nel frattempo Giulia veniva messa al corrente dall’amante di tutte le menzogne del suo compagno: “Giulia – prosegue l’amica – mi ha raccontato di avere scoperto che l’altra andava a casa sua quando lei non era presente e che per corroborare la finzione lui toglieva di volta in volta fotografie e particolari che li ritraevano insieme”. Lui si comportava come se fosse single. Quella responsabilità del figlio in arrivo lo stava distruggendo. La sua vita sarebbe cambiata per sempre. Così ha deciso di mettere fine alla vita di Giulia.

Nicola Avolio
Nicola Avolio
Giornalista pubblicista, mi sono avvicinato per la prima volta alla professione iniziando a collaborare con la testata "La Bussola TV", dal 2019 al 2021. Iscritto all'albo dei pubblicisti da giugno 2022, ho in seguito iniziato la mia collaborazione presso la testata "InterNapoli.it", e per la quale scrivo tuttora. Scrivo anche per il quotidiano locale "AbbiAbbè" e mi occupo prevalentemente di cronaca, cronaca locale e sport.