In molti conoscerete le tristi vicende che negli ultimi mesi (anni!) hanno caratterizzato via Gelsi. Una strada periferica ma importante per la viabilità a Varcaturo. Dallo scorso 28 febbraio al 9 marzo, ci sono pervenute numerose segnalazioni. Al di là della natura delle stesse, è parso evidente sin da subito che qualcosa, su quella strada, non stesse andando per il verso giusto. Nemmeno per il verso “normale”, a dirla tutta. In pochi giorni avemmo motivo di scrivervi di cumuli di rifiuti – amianto – e accessi principali sbarrati da anni (qui) e di un incidente accaduto a causa delle condizioni estreme della via provvisoria (qui). Seguendo con attenzione l’evolversi della situazione, scrivemmo (qui) del post del Sindaco Poziello con cui annunciava la fine dei lavori eterni e l’apertura del ponte e della via principale. Evidentemente, è come se via Gelsi ci tenesse a starsene aggrappata alla cronaca quotidiana di Giugliano.
Amianto abbandonato da mesi
Analizzando e raccontando l’empasse burocratico che, di fatto, bloccava l’accesso principale di via Gelsi, evidenziammo anche l’altro problema. Il solito problema. I rifiuti abbandonati. Alle volte, i cumuli raggiungono un’estensione tale da invadere buona parte della carregiata. La domanda, quindi, è: se una carreggiata vera e propria nemmeno c’è, non sarebbe il caso di intervenire tempestivamente? La risposta, ovviamente, è si. Ma non è scontata. Tant’è vero che, nonostante le segnalazioni da parte degli abitanti della zona, nonostante gli articoli (su InterNapoli, ma non solo), non è stato fatto granché. E quello che è stato fatto, è caratterizzato inaccettabili ritardi. Basti pensare che, come ha dichiarato una lettrice che abita in via Gelsi, «ci capita di spianare da soli la strada alternativa dopo le pioggie». Non va dimenticato che il secondo accesso è stato bloccato da un colono, con un cancello: «è necessario per proteggersi dagli sversamenti di rifiuti speciali».
Dissesto stradale, rifiuti, amianto: è ora di intervenire
Anche in quel caso è stato tutto inutile. Nemmeno un disservizio causato da un privato per proteggersi dagli sversamenti illegali è stato sufficiente. C’è amianto accatastato. Da mesi. Ma non solo. Ci sono calcinacci, pneumatici, sanitari danneggiati, plastiche, stoffe e chissà cos’altro. Questi veleni solidi sono disseminati in tutta l’area di Varcaturo. E non è necessario l’utilizzo di particolari macchinari ultra tecnologici per trovare i cumuli abbandonati. Sarebbe sufficiente imboccare le strade periferiche e percorrerle ad oltranza. Strade periferiche come via Gelsi, appunto. Sulla quale questa Redazione ha acceso i riflettori, a partire dalle segnalazioni dei cittadini che, va ricordato, il diritto alla salute e al decoro civico ce l’hanno e come. Il consigliere comunale pentastellato Vincenzo Misso, sempre attento alle questioni relative la fascia costiera giuglianese, ha richiesto un intervento urgente in via Grotta dell’Olmo. Altra via sversatoio. Ah, dimenticavo. I zona, le fogne ci sono a malapena.
Il post di Risso: si scorgono cumuli di amianto e pneumatici
