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Amoroso ha ucciso Procopio e sparato alla moglie, il 32enne resta in carcere

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Il giudice per le indagini preliminari di Milano Roberto Crepaldi ha convalidato il provvedimento di fermo emesso nei confronti di Antonio Amoroso. Il 32enne è detenuto nel carcere di San Vittore dopo l’applicazione della custodia cautelare in carcere. Inoltre i magistrati meneghini hanno dichiarato la propria incompetenza. Secondo quanto emerso dalle indagini della Squadra Mobile di Napoli, infatti, Amoroso ha atteso la vittima nell’androne del palazzo. Prima sparava a Luigi Procopio alla gamba e poi lo finiva quanto ormai era a terra con altri colpi di pistola uno dei quali alla testa.

Il movente dell’omicidio Procopio

L’uomo avrebbe anche sparato alla moglie di Procopio che era a circa 3 metri di distanza mancando il bersaglio. All’indagato vengono contestati quindi i reati di omicidio volontario aggravato, tentato omicidio, porto abusivo di pistola, possesso di documenti falsi (mostrati ai poliziotti quando l’hanno rintracciato e arrestato) e anche evasione dagli arresti domiciliari dove si trovava a Minturno, in provincia di Latina. Il movente sarebbe riconducibile all’astio che Amoroso aveva nei confronti di marito e moglie per un presunto debito di 5mila euro. 

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Il precedente

Tre anni fa infatti si costituì presso la compagnia dei carabinieri di Marano alcune settimane dopo aver tentato di uccidere l’ex compagna incinta. Il gip del tribunale di Napoli nord lo aveva condannato a dieci anni concedendogli però gli arresti domiciliari. Decisive le argomentazioni del suo legale, l’avvocato Mauro Zollo, che era riuscito a ridimensionare le accuse per il suo assistito.

Secondo la ricostruzione effettuata dai carabinieri Amoroso quel giorno si fece accompagnare da un complice in scooter a casa della ex convivente, una donna di 29 anni, in via Marano – Pianura, e sparò un colpo verso di lei. Per fortuna il proiettile si conficcò in un’imposta. Grazie alle immagini delle telecamere di videosorveglianza e al testimonianza della donna si giunse ben presto all’identificazione di Amoroso, originario di Forcella ma da qualche anno residente proprio a Marano.

 

 

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Alessandro Caracciolo
Alessandro Caracciolo
Redattore del giornale online Internapoli.it. Iscritto all’albo dei giornalisti pubblicisti dal 2013.