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martedì, Marzo 19, 2024
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Sant’Antimo prega per Arturo, aperta raccolta fondi per il 29enne che lotta contro un tumore

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È una storia piena di alti e Bassi, quella del giovane Arturo di Sant’Antimo. Ha 29 anni ma, in tutta la sua vita, non ha mai smesso di lottare ed ha sempre indossato un sorriso nonostante i mille motivi che avrebbero potuto impedirglielo. Dalla nascita, infatti, risulta essere mono-rene e, nel 2015, scopre tramite dei controlli periodici di avere una malformazione all’uretere. Dopo essersi rivolto ad un primario, viene operato nell’aprile dello stesso anno e l’operazione, per fortuna, va bene. Subito dopo, però, c’è un altro intoppo: tramite l’esame istologico, il suo dottore capisce che quella non era una semplice malformazione, ma un carcinoma di terzo grado.

L’aiuto della famiglia di Arturo e il farmaco per il 29enne di Sant’Antimo

La situazione per Arturo è difficile, ma grazie anche all’aiuto della sua famiglia e di sua moglie non si arrende ed inizia un altro percorso importante. Si sottopone a vari cicli di chemioterapia e, anche qui, sorgono altri problemi. Il dottore, difatti, si accorge che quella chemioterapia che dovrebbe servire ad aiutarlo, in realtà gli sta provocando effetti devastanti sia al rene che al fegato. Motivo per il quale decide di sospenderla. I controlli si ripetono a settembre e, con immenso stupore, si apprende che Arturo è completamente guarito. Esplode la gioia.

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La storia però non finisce qui. Negli anni successivi alla guarigione, il 29enne continua i controlli periodici e pratica ogni 10-11 mesi un intervento di sostituzione dello stent-ureterale. Dopo cinque anni però, ecco che ha inizio un nuovo calvario. L’oncologo gli comunica un’altra brutta notizia. La diagnosi è la seguente: carcinoma Asolido, di alto grado ‘’G3’’ , metastatico. Arturo deve tornare a lottare. A marzo inizia un ciclo di chemioterapia e i risultati sono buoni: nonostante il tumore metastatico abbia messo radici, si arresta. Ma bisogna fermate anche il ciclo di chemioterapia quando il medico si accorge, tramite esami, che il valore delle sue transaminasi sono troppo alte.

Per questo motivo ad Arturo viene consigliato un farmaco con costi esorbitanti, AVELUMAB. Si tratta di un medicinale non rimborsabile poiché il tumore attualmente è stabile. Il farmaco è scientificamente provato e dovrà essere acquistato e somministrato privatamente e potrà sicuramente aiutare Arturo a fargli vivere una vita migliore e serena. Quella vita che Arturo, così come tutti, dovrebbe meritarsi.

La richiesta di aiuto

Per aiutare Arturo, basta recarsi sull’apposita raccolta fondi (accessibile da qui) e fare una donazione. A lanciarla è stato il cugino: «Arturo è mio cugino, ha 29 anni ed è un ragazzo solare,coraggioso e con tanta voglia di vivere. Vi voglio raccontare in breve la sua storia, una storia fatta di discese e di salite, una storia in cui lui non si è mai arreso, una storia in cui ha preferito sempre combattere piuttosto che arrendersi. Ora per vincere questa battaglia più imponente, ha bisogno però anche del vostro aiuto».

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