Prosegue la battaglia dell’Amministrazione comunale di Bacoli contro il problema dei parcheggi abusivi nelle zone di Miseno e Miliscola.
Il sindaco Josi Gerardo Della Ragione ha avviato una nuova fase di contrasto agli abusi edilizi e urbanistici, concentrandosi in particolare su quelle aree di sosta sorte su terreni agricoli e destinati originariamente ad altro uso. L’obiettivo dichiarato è quello di restituire legalità, ordine e rispetto ambientale a territori spesso deturpati da usi impropri e irregolari.
“Il Comune di Bacoli non ha chiuso nessuna area di sosta privata“, ha dichiarato il sindaco in un lungo post pubblicato sui social. “Tutti i parcheggi regolari sono aperti. Quelli chiusi, invece, erano già fuori legge: non in regola con il Piano urbanistico comunale e in contrasto con le normative europee sulla tutela ambientale.” Il nodo centrale della questione riguarda infatti l’uso illegittimo di terreni agricoli, in alcuni casi ceduti per la coltivazione di ortaggi, trasformati invece in parcheggi a pagamento.
Josi Gerardo Della Ragione, la decisione del sindaco di Bacoli
La questione ha assunto un peso particolare anche per il suo impatto sull’economia turistica: si teme infatti che la chiusura dei parcheggi possa compromettere la stagione estiva, da sempre un periodo cruciale per le attività della zona.
Nonostante le polemiche e le spaccature tra cittadini e operatori del settore, il sindaco resta fermo nella sua posizione: “Parcheggiare oltre 5.000 auto in oasi naturali come quelle dei laghi Miseno e Fusaro non è solo intollerabile, è illegale. È uno sfregio ai Campi Flegrei“.
Per far fronte alla prevedibile carenza di posti auto, il Comune ha già messo in campo due strategie. La prima prevede il potenziamento dei parcheggi in zone distanti dalle aree protette, come Baia e Cuma, affiancati da un servizio navetta. La seconda punta alla collaborazione istituzionale.
È stato infatti avviato un tavolo in Prefettura, con due riunioni già svolte nell’arco di sei giorni, che coinvolge Regione Campania, Soprintendenza, Parco Archeologico e altre autorità competenti.
Tra le soluzioni allo studi
Tra le soluzioni, c’è anche la possibilità di applicare una deroga temporanea, sul modello già sperimentato in Puglia, per permettere l’apertura controllata e regolamentata di aree di sosta pubbliche durante la stagione estiva. Ma sempre e solo, ha ribadito Della Ragione, “nel rispetto della legge“.