venerdì, Luglio 18, 2025
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Banda del buco di Napoli centro, chieste le condanne

Si è celebrata al Tribunale di Napoli davanti al Giudice per l’udienza preliminare dottor Giovanni Vinciguerra l’udienza a carico dei 7 uomini ritenuti, a vario titolo, di far parte della banda del buco, una presunta associazione a delinquere che tramite cunicoli nel sottosuolo di Napoli centro, aveva colpito il KFC, la pista centrale di piazza Matteotti, la banca di piazza bovio, un tabaccaio ed altri esercizi commerciali.

Il Pubblico Ministero Dottoressa Parascandolo ha chiesto la condanna di tutti gli imputati alle seguenti pene :

•Aiello Gennaro anni 9 € 3000
•Barbangelo Vincenzo anni 9 €3000
• Fresa Ciro (escluso capo D), Gambardella Raffa le (esclusi capi D e C) anni 8 ed € 2000 di multa
• ⁠Giordano Salvatore (capi A, E) anni 4, mesi 6, € 3000
• ⁠Mazza Mario anni 10 euro 3000

Il collegio difensivo è composto dagli avvocati Luigi Poziello, Tiziana De Masi, Riccardo Ferone, Francesco Gargano ed Ettore Ragozzini, che dovranno esporre la propria arringa difensiva alla prossima udienza del 17 Settembre.

Il fatto

L’attività d’indagine iniziata nel novembre 2023 ha consentito, tramite attività di intercettazione, videosorveglianza e servizi di osservazione, di delineare l’esistenza ed organigramma di un gruppo di persone dedite in maniera stabile ed organizzata alla pianificazione di reati predatori portati a compimento tramite la tecnica della introduzione nel sottosuolo cittadino.

Sono stati individuati e monitorati gli obiettivi presi di mira e seguite le fasi di scavo portate a termine grazie alla disponibilità di locali-deposito situati in punti strategici per l’accesso alla rete fognaria ed il collegamento al sottosuolo cittadino.
Il colpo avvenne un anno fa, il 9 novembre 2023 presso il punto vendita KFC di Piazza Carità a Napoli. I malviventi, dopo essersi introdotti all’interno dell’attività attraverso un buco praticato nel sottosuolo, sotto la minaccia con una pistola e con volto travisato riuscirono a portare via un bottino che ammontava a 8200 euro.
Colpiti anche ufficio postale e banca
La tentata rapina aggravata commessa ai danni dell’ufficio postale di Piazza Matteotti, pianificata in ogni dettaglio al fine di impossessarsi del denaro contante trasportato dall’Istituto di Vigilanza presso gli uffici postali. Il proposito criminale, spintosi fino al completamento delle operazioni di scavo nel sottosuolo urbano, è stato sventato solo grazie al tempestivo intervento di personale della Compagnia Carabinieri di Napoli Centro.
Il tentato furto aggravato commesso ai danni della filiale bancaria di Piazza Bovio di un noto Istituto di Credito, finalizzato ad impossessarsi del denaro custodito all’interno del relativo sportello ATM. Il proposito criminale, spintosi fino al completamento delle operazioni di scavo nel sottosuolo urbano, è stato sventato solo grazie al tempestivo intervento di personale della Compagnia Carabinieri di Napoli Centro.
Un documento falso per l’acquisizione di un locale per il deposito di materiali e refurtiva
la formazione di un falso documento (carta di identità elettronica sulla quale sono state riportate false generalità e l’effige fotografica di un prestanome) utilizzato per la sottoscrizione del contratto di locazione di un deposito utilizzato come base logistica per il deposito di materiali e refurtiva, nonchè per l’accesso nei canali fognari.
Alcuni dei destinatari del provvedimento cautelare oggi eseguito sono soggetti gravati da precedenti specifici per reati predatori mediante la tecnica del “buco”.
I nomi degli arrestati
Insieme con Mario Mazza (ritenuto capo e promotore della banda) i carabinieri del comando provinciale di Napoli hanno anche arrestato Gennaro Aiello, 38 anni; Vincenzo Barnangelo, 46 anni, detto “o’ chiatto”; Ciro Fresa, 59 anni; Raffaele Gambardella, 57 anni e Francesco Trencia, 62 anni, detto “zio Franck”, ma le indagini hanno riguardato anche altre tre persone.