Vincenzo Loffredo, il padre della piccola Giulia uccisa dal pitbull che l’uomo aveva con sè in casa, è risultato positivo al test tossicologico a cui si è sottoposto alla clinica Villa dei Fiori dice che era positivo all’uso di cannabinoidi. Sono state infatti trovate tracce di cannabinoidi, il che fa propendere la Procura di Nola che Loffredo si sia addormentato a causa dell’hashish che avrebbe fumato.
Il servizio veterniario dell’Asl Napoli 2 Nord ha, inoltre, denunciato il 24enne perché il pitbull non aveva il microchip. L’animale è portato in un canile, dove i veterinari hanno prelevato campioni dalle mandibole per verificare l’esistenza di residui umani riconducibile alla piccola.