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Blitz antidroga nella ‘Giamaica napoletana’: scoperte 200 piante di cannabis

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Non accennano ad arrestarsi i controlli da parte dei carabinieri di Castellammare di Stabia, che hanno scoperto – nell’ambito dell’operazione “Continuum Bellum” – ben cinque piazzole dedicate alla coltivazione di circa 200 piante di cannabis alte fra i 6 e i 70 centimetri. Queste piazzole si trovano precisamente all’interno dell’area boschiva del Monte Muto – situato sui Monti Lattari, nel territorio del comune di Gragnano, in provincia di Napoli. Le piazzole sono state tempestivamente sequestrate e la droga distrutta, secondo quanto previsto dalle normative vigenti.

Dunque, alla luce di questa scoperta – con l’aiuto dei cacciatori carabinieri di Calabriai carabinieri stanno setacciando quotidianamente tutte le zone impervie del territorio. Infatti i controlli non si fermeranno qui, stando a quanto dichiarato dai carabinieri, proseguendo anche nei prossimi giorni. L’obiettivo è infatti è quello di prevenire e contrastare qualunque forma di attività illecita.

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I colpi inferti al clan Di Martino a Gragnano

L’operazione condotta dai carabinieri si inserisce all’interno di un più vasto programma di controllo e monitoraggio dell’area montana. Da anni, infatti, la zona è al centro di continui scandali che riguardano la coltivazione e lo spaccio di sostanze stupefacenti.

Del resto, sempre la stessa Gragnano è stata al centro di una serie di blitz e arresti che hanno portato i carabinieri – a seguito di un’ordinanza di custodia cautelare su richiesta della Dda di Napoli – a infliggere duri colpi durante lo scorso mese di aprile al clan Di Martino. La famiglia camorristica detiene infatti da anni il monopolio del commercio della droga e di armi, oltre ad essere da tempo protagonista di una serie di estorsioni e di furti di acqua e di energia elettrica. Nel corso delle indagini emerse infatti che il clan era proprietario di un casolare abbandonato dove coltivavano marijuana. Inoltre è emerso che un indagato versava ingenti somme di denaro per finanziare le attività illecite degli imprenditori di Gragnano.

 

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