Ha ottenuto i domiciliari. Nonostante l’accusa a suo carico di possesso di ben quattro pistole. Il gip del tribunale di Napoli ha sostituito la misura della custodia cautelare in carcere con quella dei domiciliari per Alessandro Puglia, 45enne arrestato nell’ultimo blitz eseguito contro gli Amato-Pagano, quello che lo scorso dicembre smantellò l’ultima cupola del clan.
Blitz contro gli Amato-Pagano, scarcerato Alessandro Puglia
Ad avere la meglio sono state le argomentazioni del legale di Puglia, l’avvocato Michele Caiafa che è riuscito ad ottenere l’attenuazione della misura cautelare per il suo assistito.
Il blitz scattò lo scorso dicembre quando la Direzione distrettuale Antimafia eseguì
un’ordinanza di custodia cautelare personale e reale emessa dal gip presso il Tribunale di Napoli (su richiesta della locale Procura della Repubblica – Direzione distrettuale antimafia) nei confronti di 53 persone, indagate a vario titolo per associazione di tipo mafioso, estorsione, detenzione di armi ed altro, ritenute affiliate al clan “Amato Pagano” operante nei comuni di Melito di Napoli, Mugnano di Napoli ed in parte dei quartieri Secondigliano e Scampia di Napoli.
Il provvedimento traeva origine dalle indagini a carico di esponenti apicali del clan Amato Pagano, sodalizio criminale nato a seguito della sanguinosa ‘scissione’ dallo storico clan Di Lauro, e per questo definito anche clan degli ‘scissionisti’”.