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mercoledì, Aprile 24, 2024
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Blitz contro la camorra di Pianura, il Riesame gela i Marsicano

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Una vera e propria doccia fredda. Quella arrivata dal tribunale del Riesame nei confronti di Emanuele Marsicano, indicato come uno dei reggenti del gruppo di via Comunale Napoli a Pianura, e di suo zio Ciro Marsicano. Il tribunale della libertà ha infatti confermato tutte le accuse a loro carico e nel caso di Emanuele Marsicano alle accuse di associazione mafiosa (è indicato come capo e promotore) e traffico di droga , anche dell’agguato contro il capopiazza Francesco Divano, raid ‘ascoltato’ dagli agenti grazie ad una fitta serie di intercettazioni.

Tra le ‘fonti di prova’ che infatti hanno permesso nelle scorse settimane alla Procura di infliggere un colpo quasi mortali alle ambizioni dei clan di Pianura (i Carillo-Perfetto e i Calone-Esposito-Marsicano), ci sono tante intercettazioni. Alcune più significative di altre. Come quelle relative proprio al tentato omicidio di Francesco Divano, ‘colpevole’ di non essere in regola con i pagamenti della piazza di spaccio che gestiva. A sparare a Divano è Emanuele Marsicano al culmine di una lite avvenuta in presenza di Carlo Esposito, suocero di Marsicano e indicato come il reggente del gruppo di via Comunale Napoli. L’intercettazione ambientale della Squadra Mobile, datata il 23 luglio 2021, documenta una discussione tra Divano e Marsicano che culmina con il rumore di uno sparo e le parole sofferenti della vittima. Dopo un botta e risposta tra i due i toni della conversazione si fanno più accesi: “io ti rispetto e dovete portare rispetto”, dice Marsicano, poi si accavallano le voci e i poliziotti sentono in diretta un colpo d’arma da fuoco.

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Il raid contro Francesco Divano

Esposito evidentemente sorpreso dice: “ma che hai combinato Manu’…oh fermati un poco non ti muovere”, mentre Divano con toni sofferenti urla: “guagliu’, portatemi all’ospedale” e poi “…Manue’, perche’ lo ha fatto?”. “A prossima volta ve imparate a parlà”, risponde Marsicano mentre Divano chiede scusa (“no, ti chiedo scusa Manue’… Carluccie’ (Carlo Esposito, ndr) ti chiedo scusa, o’ frat”) con nel sottofondo voci di donne che urlano. Alle 17,34 Francesco Divano arriva nell’ospedale San Paolo di Fuorigrotta dove i medici gli riscontrano una ferita d’arma da fuoco addominale e un trauma al braccio

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