Un violento scontro verbale tra il capofamiglia Pasquale Puca ed il rampollo di casa Lorenzo. Uno scontro verbale che sarebbe potuto diventare anche fisico, se non si fosse messo di mezzo Claudio Lamino, all’epoca dei fatti visinissimo al Minorenne.
A riferirlo è lo stesso Lamino, da qualche tempo passato dalla parte della giustizia, in uno degli interrogatori al quale è stato sottoposto nell’estate del 2017. Il motivo della disputa sarebbe di natura economica ed avrebbe a che fare con la Ellevi, società che, secondo il pentito, aveva come soci Lorenzo Puca e l’imprenditore Vincenzo D’Aponte, attualmente ristretto agli arresti domiciliari.
“Ricordo a proposito che nel 2009, un 15 giorni prima dell’arresto di Puca Pasquale, ebbi modo di dire a Lorenzo innanzi al padre, che non era utile per la Ellevi mantenere 30 operai a libro paga nonostante non effettuasse lavori edili – si legge nel verbale della Dda risalente al 14 luglio 2017 – In quella circostanza Pasquale Puca paragonò il figlio al cognato Macchiarella Giuseppe, riferendo che aveva come questi manie di grandezza”.
Fu proprio quest’ultima affermazione, secondo Lamino, a far precipitare la situazione. Gli animi si surriscaldarono e Pasquale Puca ci tenne a ribadire chi comandava e soprattutto quale erano le regole nella cosca ed in particolar modo nella sua famiglia.
“Pasquale Puca disse a suo figlio Lorenzo che aveva le manie di grandezza, alché Lorenzo Puca si rivolse in malo modo verso il padre a cui disse che la società era sua e che il padre non aveva voce in capitolo. Ricordo che la discussione stava quasi per finire male ed io stesso dovetti intervenire per evitare che i due arrivassero alle mani.
DI SEGUITO RIPORTATI STRALCI DELLE RIVELAZIONE DEL PENTITO LAMINO AL PM
L.C.: vi posso raccontare un episodio che ehrn, un 15 — 20 giorni prima che arrestassero il Puca Pasquale io stavo a casa di Puca Pasquale e stava … ehrn, io gli diedi un consiglio a Puca Lorenzo, dissi: “per me queste gestioni che avete 20 — 30 operai diciamo, pe’ me, ehm secondo il mio giudizio non va bene, voi dove.
P.M.: ok, andiamo avanti
L.C.: una cosa” allora, il papà disse: “vabbè chili chist, questo è solito fare come suo zio” perché il papà, ehrn, Puca Pasquale paragonava Puca Lorenzo come suo zio Macchiarella Giuseppe che era…
P.M.: andiamo avanti
L.C.: prima che mi arrestassero disse: “Claudio tu eri presente pure tu da mamma”, vicino a Puca Luigi che allora Puca Luigi aveva 10 anni, ehm, o 14 anni; disse: “tu lo sai pure tu sia Puca Teresa che Macchiarella Maria Rosaria, “che papà aveva fatto questa questione” dissi: “si, forse se non ci stavo io in mezzo tuo padre l’aveva pure picchiato”
Si tratta naturalmente di dichiarazioni che devono trovare riscontro nei procedimenti a carico degli indagati, innocenti fino a prova contraria.
