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venerdì, Marzo 29, 2024
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Camorra. Si pente Daniele Pandolfi, minacce sui muri:«Sei un infame»

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E’ Daniele Pandolfi il nuovo collaboratore di giustizia della camorra partenopea. Già sono apparse scritte sui muri non appena la notizia si è diffusa anche se la scelta di passare dalla parte dello Stato è di qualche mese fa e solo da pochi giorni è ufficiale:«Sei un infame», quella che campeggia in via Arena alla Sanità. Il neo pentito, sulla cui identità fino a questo momento vigeva il massimo riserbo, è considerato come un esponente alquanto affidabile (quanto a informazioni e vissuto criminale) del clan Vastarella, attivo nella zona delle Fontanelle e Materdei, di fatto decapitato dalla maxi retata dello scorso marzo. Pandolfi, considerato particolarmente vicino a Fabio Vastarella (nipote del capoclan Patrizio) aveva subito due agguati in passato. Erano i tempi in cui imperversava la guerra tra i Vastarella e gli Esposito-Spina: il 6 ottobre del 2016 i killer entrarono in azione ai Colli Aminei, Pandolfi riuscì a scampare ai sicari non il suo migliore amico, Antonio Bottone. Lo scorso 30 gennaio c’era stata addirittura una stesa contro la sua abitazione in corso Amedeo di Savoia. La notizia del pentimento di Pandolfi è stata ‘salutata’ dal quartiere con alcune scritte denigratorie nei confronti dell’ormai ex affiliato dei Vastarella.

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