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giovedì, Marzo 28, 2024
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Picco di contagi in Campania, De Luca prepara l’ordinanza sulle scuole: 28 comuni chiudono le aule

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Come anticipato venerdì scorso dal presidente Vincenzo De Luca, oggi potrebbero arrivare novità su nuove chiusure dei plessi scolastici. Il contagio covid registrato nelle scuole, infatti, preoccupa non poco gli osservatori dell’unità di crisi che quest’oggi si riunirà per decidere sul da farsi. I trentasette positivi tra insegnanti e alunni registrati solo ieri nelle scuole napoletane hanno fatto suonare un campanello d’allarme che potrebbe ripercuotersi sulla decisione finale. Un dato che verrà portato insieme a quelli provenienti dagli altri capoluoghi di provincia nel vertice dell’Unità di crisi fissato per questo pomeriggio.

Vincenzo De Luca, già nelle comunicazioni della scorsa settimana, ha palesato la sua preoccupazione per l’aumento dei contagi, ma una chiusura totale è improbabile. “Non ci potrà essere solo una ordinanza relativa alla scuola, anche alla luce delle sentenze del Tar, come quella che ieri ha riaperto le scuole di Scafati chiuse dal sindaco fino al 20 febbraio”, ha affermato l’assessore regionale Lucia Fortini. La situazione è estremamente delicata. “Il primo ciclo –  ha aggiunto l’assessore in una dichiarazione rilasciata a Il Mattino – dubito che si possa toccare, semmai si potrebbero ipotizzare dei provvedimenti su base territoriale là dove ci sono più contagi”.

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La chiusura totale al momento sembra la strada meno percorribile, ma la decisione potrebbe slittare di due giorni. L’unità di crisi potrebbe dunque decidere nella giornata di giovedì, o addirittura venerdì. “Una chiusura generalizzata non può reggere di fronte al Tar se non è accompagnata da altre scelte, nelle superiori c’è il 50% di studenti per classe in presenza e poi gli assembramenti per strada. È evidente che non si può solo pensare alla scuola senza considerare anche gli altri fattori di contagio”. Allo stato attuale ben 28 sindaci hanno chiuso le scuole, alcuni in blocco, altri solo le superiori, altri ancora infanzia, elementari e medie.

 

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