E’ in gravi condizioni Salvatore Barbato, 56 anni anni, uomo del clan Moccia, ferito in un’agguato ieri sera in via Salvo D’Acquisto a Casoria insieme al suo guardaspalle Mauro Sorrentino, di 40 anni. Barbato, conosciuto come ‘Totore o cane’, è in prognosi riservata all’ospedale Cardarelli di Napoli, dove è arrivato in seguito all’agguato avvenuto a Casoria nella serata di ieri. I medici sono in attesa di operarlo perché è stato centrato da un proiettile ad un polmone, mentre altri tre lo hanno raggiunto in altre parti del corpo meno vitali.
Mentre il suo guardaspalle Mauro Sorrentino è stato medicato e poi dimesso dalla clinica Villa dei Fiori dove era stato trasportato ieri sera, poiché colpito di striscio al polso e al braccio. I carabinieri, che conducono le indagini, hanno già provveduto ad interrogarlo ma il ferito non è stato molto collaborativo e ha riferito di non aver visto chi ha fatto fuoco.
Ma gli investigatori sono convinti che non dica la verità in quanto sia lui che Barbato, vero obiettivo dei killer, sono scappati cercando riparo in un condominio e il cui portone d’ingresso è stato centrato da numerosi proiettili.
Lo scenario in cui si muovono gli investigatori è quello di uno scontro tra le nuove leve della camorra di Casoria ed il gruppo dei vecchi Moccia a cui Barbato risulta essere legato da sempre. L’agguato è avvenuto in via Salvo D’Acquisto, sul posto rinvenuti alcuni bossoli. Nel marzo 2021 Barbato fu arrestato insieme ad altri due esponenti di spicco del clan Moccia per tentata estorsione.
Le indagini partirono dalla denuncia sporta da un imprenditore edile che stava eseguendo dei lavori di ristrutturazione presso un cantiere privato di Casoria. Dunque l’uomo subì una richiesta di denaro per poter proseguire l’attività.
Salvatore Barbato, alias Totore O’ Can, è ritenuto elemento contiguo al clan Moccia.
