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venerdì, Aprile 19, 2024
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Attirata in trappola con una bugia, così è stata violentata a Castellammare la 12enne di Gragnano

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Tre minorenni sono stati fermati dalla Polizia per lo stupro di una dodicenne avvenuto ad aprile a Castellammare di Stabia. I fermi, ordinati dalla procura presso il tribunale dei minori di Napoli, giungono dopo le indagini degli agenti della Squadra mobile partenopea e del commissariato di Castellammare. Dai pochissimi elementi filtrati si sa che la 12enne avrebbe deciso di denunciare gli abusi dopo un mese di silenzio perche’ convinta da insegnanti e genitori: docenti e familiari, preoccupati per le sue condizioni emotive visibilmente alterate, erano riusciti dopo molte insistenze a farsi raccontare l’accaduto.

La 12enne ha spiegato di aver accettato un invito a uscire in motorino da parte di un ragazzo piu’ grande, invito trasformatosi in una trappola quando l’accompagnatore ha condotto la vittima in un luogo appartato, in campagna, dove sarebbero avvenuti gli abusi anche da parte di altri due adolescenti giunti nel frattempo.

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LA DINAMICA

La ragazza, residente a Gragnano, sarebbe stata attirata in trappola dal branco nella vicina Castellammare di Stabia – dove tutti e quattro risiedono – e poi portata in un posto isolato, dove sarebbe avvenuta la violenza sessuale di gruppo.

La ragazzina, una volta tornata a casa, sconvolta, avrebbe confessato tutto ai genitori, che hanno poi fatto scattare la denuncia alla Polizia di Stato che, congiuntamente alla Procura per i Minori di Napoli, ha fatto scattare le indagini: i quattro minorenni sarebbero stati rintracciati e, trattandosi di un caso molto delicato, i poliziotti e i magistrati stanno conducendo un’attività investigativa come sull’ipotesi di reato, basata appunto sulla denuncia della ragazzina, in attesa di fare chiarezza sulla vicenda e definire la dinamica della violenza sessuale che sarebbe avvenuta, come detto, lo scorso mese di aprile.

Il legale della vittima

«Nessun trionfalismo né giustizialismo. L’obiettivo della famiglia è solo quello di tutelare la privacy della ragazza». Lo afferma l’avvocato Roberto Chiavarone del foro di Napoli che assiste la famiglia della ragazza 12enne di Castellammare di Stabia (Napoli), vittima di uno stupro per il quale oggi la Procura della Repubblica dei minori ha disposto il fermo di tre ragazzi. Il legale conferma che la famiglia ha appreso della notizia del fermo. «La famiglia per prima cosa – ha aggiunto ancora il legale – vuole tutelare la privacy della ragazza».

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