Cavani Napoli. In un lungo articolo per Il Sole 24 Ore, il giornalista Marco Bellinazzo scrive: “Il mancato acquisto di Cavani o di altri bomber non è legato all’operazione Bari. Bensì a una situazione di conti che andrebbero fuori controllo. De Laurentiis lo ha detto e in questo caso c’è da credergli. Prendere un giocatore con un ingaggio da 7,5 milioni in su (che lordi sono il doppio) e ammortizzarne il cartellino (per altri 10/12 milioni a stagione) per una società che compresa la Champions fattura intorno ai 200 milioni e ha già un analogo costo della rosa (tra compensi e ammortamenti) sarebbe un suicidio.
A meno di non cedere giocatori con ingaggi e ammortamenti che pesino per almeno 25 milioni”.
Un’identikit tutt’altro che astratto che si focalizza su tre nomi: Marek Hamsik, Lorenzo Insigne e Dries Mertens.
Impossibile al momento che il capitano possa lasciare Napoli. Dopo il tramonto dell’ipotesi cinese, Hamsik è sempre più convinto di restare in maglia azzurra. Anche in considerazione che offerte adeguate per lo slovacco non sono arrivate alle orecchie di Aurelio De Laurentiis. Inutile neanche considerare l’ipotesi di una partenza di Insigne, l’unica pista reale resta quella di Ciro Mertens.
Tra i tre, il folletto belga è quello che, per durata di contratto ed ingaggio incide meno, ma che permetterebbe però con la sua uscita l’arrivo di una punta come Edinson Cavani.
Questi sono soltanto crudi numeri, le trattative di mercato, naturalmente sono bel altra cosa…
