Sono entrati in quattro a scuola, fino in classe, e dalla mamma sono partite le minacce e, successivamente, le percosse all’indirizzo dell’insegnante. E’ accaduto a Castellammare di Stabia, al liceo classico Plinio Seniore, e la ‘colpa’ dell’insegnante sarebbe stata quella di aver messo un brutto voto ad una sua studentessa.
“Tu ce l’hai con mia figlia”, minacce e botte all’insegnante nel liceo di Castellammare
L’aggressione è avvenuta ieri mattina. L’insegnante, Lucia Celotto, stava tenendo lezione d’inglese nella I^A quando, all’improvviso, la mamma di una delle alunne ha fatto irruzione in aula prima minacciando e poi pestando la docente, senza che nessuno intervenisse e sotto gli sguardi attoniti degli altri alunni.
Offese e poi colpi alla spalla e al petto. Voti troppo bassi hanno provocato la violenza della mamma, tanto da indurre un confronto prima con la dirigente e poi direttamente con l’insegnante, ma senza diritto di replica. “Dopo l’aggressione mi sono diretta da sola in ospedale per essere medicata, non ho ricevuto la solidarietà della direzione. Nessuna telefonata da parte del dirigente o dei suoi collaboratori, il clima che viviamo anche noi insegnanti in questa scuola è di malessere, non ci sentiamo tutelati. Denuncerò non solo il mio aggressore ma anche la scuola per omissione di soccorso e perché hanno consentito che la violenza entrasse in classe”, ha dichiarato la prof Celotto al Mattino.
“Strategie più efficaci per recuperare il rapporto scuola-famiglia”
La docente resterà ora lontana dalle lezioni per un pò di tempo, prima per guarire le ferite fisiche, poi per vincere il senso di rabbia e impotenza che ieri l’ha investita. “L’aggressione della collega non è un caso isolato nella scuola del post pandemia, – dichiara Valeria Longobardi, Rsu del Plinio – spesso si verificano episodi di violenza nelle scuole a danno dei docenti, ma anche del personale ATA; un fenomeno in crescita. Come rappresentante sindacale del liceo classico Plinio Seniore esprimo tutta la mia solidarietà alla collega anche a nome della FLC CGIL. E voglio lanciare un appello alla dirigente, alle altre due colleghe rsu, all’intera comunità del Plinio, docenti, ata, genitori, per discutere di ciò che è avvenuto, condannare la violenza e cercare insieme strategie più efficaci volte a recuperare prima di tutto l’alleanza scuola-famiglia, che ormai da tempo sembra essersi incrinata”.