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giovedì, Giugno 20, 2024
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Choc a Marechiaro, si oppone al parcheggiatore abusivo e viene massacrato di botte davanti a moglie e figli

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Una tranquilla serata a cena fuori si è trasformata in un incubo per una famiglia casertana aggredita da un parcheggiatore abusivo. La loro “colpa” è stata quella di essersi opposta alla richiesta del racket per la sosta.

A raccontare l’accaduto è il padre di famiglia, attualmente ricoverato all’ospedale di Aversa, dove dovrà subire un intervento, con un trauma cranico, un dito rotto, un occhio malmesso e temporaneamente fuori servizio, che si è rivolto al deputato dell’alleanza Verdi-Sinistra Francesco Emilio Borrelli.

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Massacrato di botte dal parcheggiatore abusivo davanti la sua famiglia, si era opposto alla richiesta di soldi

“Mercoledì avevo deciso di andare con mia moglie e i miei figli a cena in un locale a Marechiaro – , spiega l’uomo -. Arrivati lì con l’auto mi si avvicina subito un parcheggiatore abusivo che mi fa parcheggiare all’interno di un’area privata delimitata da un cancello.  Ad un certo punto, nel corso della serata, il parcheggiatore mi raggiunge al tavolo e mi chiede di portare via l’auto in quanto da lì a pochi minuti il cancello sarebbe stato chiuso. Così lo seguo e una volta raggiunta l’auto lui mi dice che il costo per la sosta non era più di 5 euro come preventivato ma bensì di 50 euro. A quel punto interviene mia moglie dicendogli che al massimo si poteva arrivare a 10.  Lui non ci sta, la spintona e la schiaffeggia”.

E poi ancora: “Io intervengo ma lui mi ha picchiato selvaggiamente e sono caduto battendo la testa sull’auto. Anche una volta riverso al suolo, il parcheggiatore ha continuato a colpirmi ferocemente a suon di calci in faccia. Ora sto molto male, ma quel che mi fa più rabbia è che i miei tre bambini abbiano dovuto assistere a questa violenza inaudita. Nonostante le urla nessuno ci ha soccorsi probabilmente per paura e connivenza con il soggetto criminale”. 

Le parole di Francesco Emilio Borrelli

“Si tratta dell’ennesimo episodio criminale che poteva trasformarsi in una tragedia – commenta Borrelli –. Ci adopereremo affinché questo delinquente come denunciato dall’aggredito finisca in galera. Chi difendeva a spada tratta questi farabutti, definendoli ‘poveri padri di famiglia che si arrangiano per portare il pane in tavola’, ha ancora il coraggio di parlare o ha nascosto la testa sotto la sabbia?”. 

E poi conclude: “Sono estorsori, molto spesso al soldo dei clan, e fanno ricorso alla violenza e a metodi camorristici per ottenere il pagamento del racket. Eppure il Governo ad oggi non ha accettato la nostra proposta di introdurre il reato di tipo penale per gli abusivi della sosta. I cittadini, invece, stanno appoggiando la nostra battaglia e dobbiamo vincerla”.

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