Un episodio che ha dell’incredibile quello che si è verificato nei bagni di una scuola a Napoli Un ragazzino di dodici anni ha raccontato di essere stato picchiato con calci e pugni da diversi bulli che, dopo l’aggressione, lo hanno perquisito in cerca di soldi. È il racconto choc del ragazzino vittima di un’aggressione tra le mura dell’istituto D’Ovidio–Nicolardi, nel quartiere Arenella. Il raid, costato 5 giorni di prognosi per contusioni, nell’antisala dei bagni al secondo piano dell’edificio in via San Giacomo dei Capri.
Il ragazzino, che frequenta la seconda media e non ha mai avuto problemi a scuola, ha spiegato di non essere riuscito a guardare in faccia i suoi aggressori che lo hanno pestato nella giornata di martedì alle 10, mentre cercava di rannicchiarsi a terra per parare i colpi, ma si è detto sicuro che fossero in tre. Tra la paura e la confusione di quegli attimi, il 12enne ricorda che i bulli ridevano e lo schernivano. Nel documento, consegnato a Valeria Tripepi, dirigente della scuola, è riportato anche che il minore, una volta tornato in classe, non ha riferito alcunché dell’accaduto all’insegnante che si era accorta che qualcosa non andava.