Presi a martellate durante un intervento di pronto soccorso. Succede a Vallo della Lucania dove due operatori sanitari, infermiere e autista, sono stati brutalmente aggrediti. L’aggressore, un 30enne ai domiciliari, è stato arrestato dai carabinieri e sono state avviate le indagini per chiarire le circostanze dell’accaduto.
A denunciare l’accaduto, pubblicando anche la foto della divisa sporca di sangue indossata dalla vittima, è il sindacato Funzione Pubblica CGIL di Salerno con un post su Facebook. “La FP CGIL Salerno esprime la sua più profonda solidarietà e vicinanza all’autista e all’infermiere dell’ambulanza aggrediti brutalmente a Vallo della Lucania – si legge nella nota -. L’episodio, avvenuto durante un intervento di soccorso, ha visto i nostri colleghi subire un’aggressione a martellate al corpo e alla testa. Solo per miracolo sono riusciti a sopravvivere a questo atto di inaudita violenza.
Questo ennesimo episodio di aggressione ai danni degli operatori sanitari sottolinea l’urgenza di adottare misure concrete per garantire la sicurezza di chi, ogni giorno, lavora per salvare vite umane. La FP CGIL Salerno ribadisce la necessità di intensificare la lotta contro le aggressioni in sanità, un fenomeno purtroppo in crescita che richiede interventi immediati e risolutivi.
Recentemente, presso la Prefettura di Salerno, si è tenuto un incontro con la presenza dei Direttori generali della ASL Salerno e dell’ospedale Ruggi, del Prefetto, delle organizzazioni sindacali di categoria e delle forze dell’ordine. Durante l’incontro, sono state discusse le problematiche legate alla violenza in sanità e sono state proposte soluzioni per arginare questo preoccupante fenomeno. Tuttavia, gli eventi di Vallo della Lucania dimostrano che c’è ancora molto da fare.
La FP CGIL Salerno continuerà a battersi per la tutela dei diritti e della sicurezza dei lavoratori del settore sanitario. È fondamentale che le istituzioni mettano in atto tutte le misure necessarie per proteggere chi opera nelle ambulanze e negli ospedali, garantendo loro un ambiente di lavoro sicuro e dignitoso.
Invitiamo tutti i cittadini a unirsi a noi in questa battaglia di civiltà, affinché episodi come quello di Vallo della Lucania non si ripetano mai più.