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Cibo della mensa dei bimbi contaminato con urina, feci e candeggina: condannato bidello

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Una vicenda agghiacciante ha sconvolto una comunità scolastica nel New Jersey, dove Giovanni Impellizzeri, un bidello di 25 anni, ha ricevuto una condanna di otto anni di carcere per aver deliberatamente contaminato i pasti dei bambini di una scuola elementare con fluidi corporei come saliva, urina e feci.

Le sue azioni, oltre a essere di una crudeltà inaudita, sono state documentate in diversi video che l’uomo ha poi condiviso in chat online, alimentando così anche una rete di scambio di contenuti illeciti.

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Giovanni Impellizzeri, le gravi azioni del bidello

Il bidello lavorava presso la Elizabeth F. Moore School, un istituto frequentato da centinaia di bambini. Secondo le indagini, l’uomo avrebbe agito per diversi mesi prima di essere scoperto nell’ottobre 2023.

I primi sospetti sono sorti a seguito di una segnalazione anonima: alcuni utenti avevano notato strani video su piattaforme di messaggistica come Telegram, in cui si vedeva un uomo, poi identificato come Impellizzeri, mentre contaminava il cibo destinato agli studenti.

In quei filmati, il bidello inseriva nel cibo fluidi corporei e addirittura candeggina. Dopo una perquisizione domiciliare, le autorità hanno inoltre rinvenuto materiale pedopornografico sul suo computer, aggravando ulteriormente la sua posizione.

Le accuse e la condanna

Impellizzeri si è dichiarato colpevole di cattiva condotta e possesso di materiale pedopornografico.

Come parte dell’accordo con l’accusa, sono state ritirate imputazioni ancora più gravi, tra cui aggressione aggravata e messa in pericolo del benessere dei minori. Il giudice ha stabilito che l’uomo dovrà scontare almeno cinque anni prima di poter beneficiare della libertà condizionale.

Le autorità scolastiche, una volta emersa la notizia, hanno immediatamente provveduto a sanificare tutti gli ambienti della mensa e a rafforzare i protocolli di sicurezza. Il distretto scolastico ha inoltre avviato un’indagine interna per verificare eventuali falle nei controlli e per garantire che episodi simili non si ripetano in futuro.

 

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