Doppio ergastolo per Michele Olimpio e Francesco Napolitano: una vera e propria mazzata quella emessa dalla Corte d’Assise di Napoli (pres. Cristiano) nei confronti di due ras del clan Mallardo di Giugliano. Entrambi erano a processo per l’omicidio di Mario Di Lorenzo, avvenuto nel lontano ’96.
Per Olimpio (difeso dagli avvocati Giuliano Russo e Celestino Gentile) e Napolitano (difeso dagli avvocati Antonio Giuliano Russo e Paolo Trofino) applicata la massima pena.
Ad incastrarli è stato il pentito Caracallo, defunto qualche mese fa. Caracallo si presentò alla Caserma dei Carabinieri di Giugliano chiedendo protezione, autoaccusandosi di estorsioni e omicidi commessi dall’inizio degli anni ’90. Tra questi c’era anche quello di Di Lorenzo.
Le sue dichiarazioni hanno inguaiato i “pezzi grossi” che avrebbero guidato e continuato a guidare, in caso di scarcerazione, la cosca dei Carlantonio: Michele Olimpio alias ‘o bumbularo e Francesco Napolitano furono accusati del “cold case” dell’omicidio di Mario Di Lorenzo nel ’96.
Il pentito è stato dichiarato morto lo scorso 23 giugno, attraverso una nota del Servizio Centrale di Protezione che richiedeva la messa in protezione della figlioletta.
A Napolitano fu contestato di essere stato, quale reggente pro tempore del clan, il mandante dell’omicidio, deciso a seguito delle reiterate violazioni alle “regole” dell’organizzazione camorristica di cui lo stesso Di Lorenzo faceva parte; mentre ad Michele Olimpio venne contestato di essere stato l’esecutore materiale dell’azione delittuosa in concorso con Filippo Caracallo.