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domenica, Aprile 28, 2024
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Colomba e uova di Pasqua regalate agli uomini del clan Abbinante: “È un’azione”

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I giorni di Pasqua sono festeggiati anche all’interno delle organizzazioni criminali, spesso, i prodotti della tradizione vengono regalati agli affiliati. Un caso particolare è emerso dalla carte dell’inchiesta che ha colpito il clan Abbinante, infatti, all’interno dell’ordinanza di custodia cautelare sono riportate alcune intercettazioni dalle quali emergono le regalie.

Una cimice piazzata in auto registrò una conversazione tra due affiliati dalla quale si capirebbe che un loro un conoscente avrebbe regalato una colomba e dello champagne in segno di rispetto verso la cosca del rione Monterosa.

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Claudio Di Napoli: Oh!!
Paolo Ciprio: (clacson) Sali un attimo.
C.D.N: Ho beccato un sacco di volanti sullo stradone.
P.C: Sali, sta una colomba e una champagne dentro da V. dopo prenditele.
C.D.N (ride) Una colomba e una champagne!
P.C: Si, la champagne e la colomba, perché ridi?
C.D.N: Niente.
PC: L’ha mandate A. delle sigarette, ce l’ha regalata.

In un’altra conversazione captata emergerebbe che un conoscente voleva regalare le uova di Pasqua per i figli di Arcangelo Abbinante, sempre in segno di rispetto, come spiegato dall’affiliato Paolo Ciprio.

Paolo Ciprio: A. ti voleva prendere due uova di Pasqua ai bambini, capito?
Antonio Abbinante: Ma perché?
P.C: E’ un’azione Arcangelo. 

Lo spaccio di droga a Scampia non è mai morto, ha solo cambiato pelle

Il business della droga a Scampia non è mai morto. Certo, non siamo ai livelli di qualche anno fa quando all’ombra delle Vele si spacciava notte e giorno, tanto da diventare una delle piazze di spaccio più famose e redditizie d’Europa, ma col passare degli anni il modus operandi si è evoluto. Come ricostruito dall’ultima inchiesta a gestire il business era il clan Abbinante.  Secondo i magistrati la cosca, in passato vicina ai Di Lauro poi diventata costola degli Amato-Pagano, aveva la gestione ed il controllo delle piazze di spaccio del LOTTO SC 3, cd. 33, e su altre piazze, insistenti in zone su cui il clan Abbinante ha esteso il proprio controllo nelle quali vengono spacciate sostanze stupefacenti di tutti i tipi: eroina, cocaina, hashish, crack e marijuana. 

Erano presenti sia la classica ‘piazza di spaccio statica’ sia mediante contatti dinamici (con consegna all’acquirente della sostanza stupefacente ordinata attraverso contatto telefonico). I ruoli erano ben divisi tra i vari affiliati.

Abbinante Arcangelo e Ciprio Paolo erano ritenuti i capi e promotori della intera struttura di narcotraffico nonché quali organizzatori e gestori di una piazza di spaccio di sostanza stupefacente di eroina e cocaina.

Lo spaccio di droga a Scampia non è mai morto, ha solo cambiato pelle: così gli Abbinante gestivano il business

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Alessandro Caracciolo
Alessandro Caracciolo
Redattore del giornale online Internapoli.it. Iscritto all’albo dei giornalisti pubblicisti dal 2013.
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