Occorre tenere sotto strettissima sorveglianza l’evoluzione del bradisismo nei Campi Flegrei, anche perché «l’attività sismica potrà proseguire o incrementarsi nelle prossime settimane».
Intensificazione del fenomeno del bradisismo
La Commissione Grandi Rischi – Settore Rischio Vulcanico si è riunita per fare il punto sulla crisi bradisismica che sta interessando l’area flegrea raccomandando di “mantenere alta l’attenzione sulle attività di monitoraggio del vulcano e sulle misure di prevenzione e mitigazione del rischio”. “Sebbene non si riscontrino elementi che suggeriscano una migrazione del magma verso livelli più superficiali, l’analisi dei dati multiparametrici evidenzia la prosecuzione dell’intensificazione del fenomeno bradisismico. L’inasprimento della crisi in atto richiede, dunque, verifiche frequenti dello stato del vulcano. La commissione evidenzia, inoltre, che l’attività sismica potrà proseguire o incrementarsi nelle prossime settimane. Allo stato attuale permane il livello di allerta gialla” – si legge nella nota diffusa a margine della riunione.
A scriverlo è la commissione Grandi rischi che si è riunita nuovamente per due giorni facendo il punto della delicata situazione che si sta vivendo a Pozzuoli e negli altri comuni dell’Area Flegrea, dove le scosse non danno tregua e dove lunedì scorso si è verificata quella di magnitudo 4.4, la più forte mai registrata dagli strumenti moderni che ha danneggiato centinaia di edifici e costretto le autorità a installare tendopoli. Nonostante ciò, la Protezione civile nazionale mantiene il livello di allerta giallo
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