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mercoledì, Aprile 24, 2024
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Riaperture dei ristoranti e coprifuoco alle 24, Governo lavora alle nuove regole

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Mario Draghi sta subendo un forte pressing in merito alle riaperture delle attività commerciali. Spingono i titolari che ieri hanno assediato Roma e gli operatori del settore cultura. Inoltre resta costante la pressione, soprattutto, da parte degli alleati del centrodestra. Complice anche il numero alto dei contagi, tiene ancora la linea del ministro Roberto Speranza che vuole restrizioni fino a maggio.

Il Presidente del Consiglio, però, ha chiesto al Comitato tecnico scientifico di prevedere nuovi protocolli per i settori in crisi. Parallelamente il Governo lavora a un nuovo scostamento di bilancio per garantire altri ristori.

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I DUE SCENARI TRA RIGORISTI E APERTURISTI

I rigoristi tengono la linea della cautela consigliata dagli scienziati. Il secondo scenario degli aperturisti dal centrodestra è di anticipare almeno di una settimana la ripartenza nelle aree dove l’indice Rt si mantiene sotto la soglia dello 0,8. Comunque i dati dei contagi detteranno la linea a Draghi.

I PROTOCOLLI PER LE RIAPERTURE DEI RISTORANTI 

In zona gialla previste le riaperture dei ristoranti con il servizio al tavolo. Quindi si starebbe valutando di procedere con gli allentamenti delle restrizioni favorendo, in un primo momento, le attività con i dehors e tavoli all’aperto. Resta improbabile il recepimento da parte del Cts del protocollo della Federazione italiana pubblici esercizi nel quale viene chiesta l’apertura al pubblico dei ristoranti anche nelle ore serali.

Sarà, piuttosto, consentita la consumazione al tavolo a pranzo in quei ristoranti che introdurranno la prenotazione obbligatoria. Per coloro che sistemeranno i tavoli in modo che la distanza di almeno un metro per i clienti non conviventi sia rispettata. Il limite di commensali ammessi allo stesso tavolo, però, dovrebbe essere fissato a quattro. La produttività serale di alcune attività potrebbe essere favorita dal governo con la proroga dell’inizio del coprifuoco mezzanotte.

CINEMA E TEATRI

Il ministro Dario Franceschini è al lavoro per elaborare un nuovo protocollo con il Cts. Sono previsti allentamenti per il settore della cultura a partire da maggio. Nelle regioni in zona gialla il tetto massimo di capienza di teatri, cinema e sale da concerto potrebbe essere elevato dal 25% dei posti totali al 50%. Il limite di spettatori, negli spazi chiusi, potrebbe essere fissato a 500. Nelle arene e nei luoghi la soglia massima potrebbe passare dai 400 attuali ai 1000. Per il pubblico pagante resterebbe in vigore l’obbligo di indossare una mascherina di tipo ffp2.

Coprifuoco alle 24 e riaperture dei ristoranti, De Luca pensa al nuovo piano

Venerdì il Comitato tecnico scientifico potrebbe decretare l’uscita della Campania dalla zona rossa. Ieri Vincenzo De Luca è apparso possibilista in occasione dell’incontro con i commercianti a Benevento: “Al 90% usciremo dalla zona rossa”.

DE LUCA E LA MOVIDA

Dovremo ragionare nel merito delle attività economiche – chiarisce De Luca sulle riaperture – io escludo solo la movida, perché questo ci rovina. Il problema non è il ristoratore che apre la sera, al ristorante si possono fare le limitazioni con il numero programmato di clienti. Il problema sono le migliaia di ragazzi che si assembrano senza controllo nei fine settimana e di notte. Se abbiamo venerdì, sabato e domenica sera 2mila persone senza mascherina è chiaro che noi dopo 10 giorni avremo un’esplosione di contagio“.

L’ORARIO DI CHIUSURA DEI RISTORANTI IN CAMPANIA

Il Presidente della Regione chiede maggiori controlli in vista delle riaperture: “Dobbiamo pretendere che siano le forze dell’ordine a fare questo controllo, garantire che ci sia il rispetto delle norme è un dovere dello Stato italiano. L’obiettivo dovrebbe essere a mezzanotte tutti a casa, nessuno in mezzo alle strade. Se riusciamo ad avere un impegno straordinario delle forze dell’ordine, noi garantiamo l’80% dell’attività della ristorazione, purché a mezzanotte si chiuda tutto. Se è così, la cosa è gestibile perché contemporaneamente va avanti la campagna di vaccinazione e lo scudo protettivo per la popolazione cresce. Per questa settimana invece bisogna ancora stringere i denti“.

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