Costantino Vitagliano ha annunciato da qualche tempo di avere una malattia autoimmune, per la quale si sta sottoponendo a delle cure. In una lunga intervista, facendo un bilancio di quella che è stata la sua vita, alla soglia dei 50 anni si riconosce il merito di essere stato il primo influencer d’Italia, quando ancora questa figura ancora non esisteva.
Costantino Vitigliano: “Rimpiango i maschi alfa e i tempi in cui ero il primo influencer italiano”
L’aspetto fisico è sempre stato un punto di forza per Costantino Vitagliano, ma ad oggi guardandosi allo specchio, confida di non piacersi più come un tempo: “Ho l’acne giovanile, un po’ di pancetta, sono sottopeso. Sono in una fase della vita in cui sto cercando di recuperare la mia sicurezza, anche se prima della malattia non ho mai fatto punture o botox nonostante me lo abbiano proposto più volte”. La scoperta della malattia, infatti, è stato il fattore che lo ha portato inevitabilmente a cambiare la sua fisicità, proprio perché ha dovuto affrontare un percorso importante:
“Sono sotto cura, e sembra che stia funzionando. Sto scalando il cortisone, che è stato molto invasivo, e continuo con le iniezioni settimanali e con gli antinfiammatori naturali. Il dottore dice che devo avere pazienza, ma io non ne ho mai avuta. Sto imparando anche a fare questo. La forma fisica è sempre stato il mio primo biglietto da visita, come se fosse il mio abito della domenica, e questo mi ha sempre dato sicurezza”.
Nell’intervista rilasciata afferma:
Che immagine le restituisce lo specchio oggi?
«Un’immagine che non mi piace. Ho l’acne giovanile, un po’ di pancetta, sono sottopeso. Sono in una fase della vita in cui sto cercando di recuperare la mia sicurezza, anche se prima della malattia non ho mai fatto punture o botox nonostante me lo abbiano proposto più volte».
Quanti anni sente di avere?
«Fino a non troppi mesi fa molti meno. Da quando mi è successo quello che è successo, me ne sento anche di più».
Parla della malattia autoimmune che l’ha colpita. Come sta adesso?
«Sono sotto cura, e sembra che stia funzionando. Sto scalando il cortisone, che è stato molto invasivo, e continuo con le iniezioni settimanali e con gli antinfiammatori naturali. Il dottore dice che devo avere pazienza, ma io non ne ho mai avuta. Sto imparando anche a fare questo».
Non ha mai menzionato di che malattia si trattasse: è stata una scelta voluta?
«Non le ho dato un nome perché è ancora tutto da definire, considerando che metti in atto dei tentativi per combatterla. La mia ha colpito la parte addominale e l’aorta ombelicale, con gli anticorpi che, anziché proteggermi, attaccano il mio organismo».
Cosa sente di aver perso rispetto a prima della diagnosi?
«La bellezza. La mia grande forza è sempre stata essere sicuro di me stesso».
Il 10 giugno compirà 50 anni e li festeggerà con sua figlia, che di anni ne ha 8, ma ammette: “Vorrei trovare una persona con cui condividere gli anni che mi mancano, anche se non ne vedo tante in giro”. Guardandosi indietro è soddisfatto della sua vita, forse avrebbe evitato qualche spreco di troppo, ma se dovesse definirsi direbbe:
Sono un influencer. Sono stato il primo influencer italiano, visto che tutti si vestivano come me e compravano le cose che sponsorizzavano. Sono stato il papà di Chiara Ferragni
Ha quindi raccontato che in passato ha guadagnato davvero molti soldi: “Basti dire che per sfizio mi sono comprato di botto una Bentley da 250 mila euro, che avevo sei-sette case. Non riuscirei a quantificare. A un certo punto le richieste erano troppe, l’agenzia per limitare le serate ha alzato il cachet al massimo andando oltre i diecimila euro per un’ora. E invece di diminuire le domande aumentavano. Ho guadagnato io e fatto guadagnare gli altri”.
Addirittura solo con le chat telefoniche fatturava fino a un milione di euro l’anno Oggi i suoi guadagni sono una frazione di quelli di un tempo. Prima prendeva anche 10mila euro per un’ora sola in discoteca. Adesso molto meno di allora, ovviamente: “Duemila euro più le spese per 90 minuti”.