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giovedì, Marzo 28, 2024
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Dolcetto o scherzetto vietato per il Covid, i bimbi rischiano fino a 100 euro di multa

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Per frenare la diffusione del Covid si può mettere al bando anche l’offerta di un dolcetto per evitare lo scherzetto nei giorni di Hallowen. Lo ha pensato il Comune di Chiavari che ha emesso una apposita ordinanza. Quindi niente dolciumi o regali come tradizione per Halloween. Il sindaco Marco Di Capua ha vietato per il 31 ottobre e 1 novembre l’organizzazione di manifestazioni in pubblico e privato riconducibili alla tradizionale ricorrenza americana di Halloween, e soprattutto sarà vietato a singoli o gruppi l’accesso ad esercizi commerciali o abitazioni per chiedere dolcetti in omaggio per evitare lo ‘scherzetto’. Il sindaco ha poi precisato che sarà vietato per gli operatori commerciali porre a disposizione dei piccoli caramelle, dolciumi e qualsiasi altro regalo.Genitori e bambini sono avvertiti a causa della pandemia anche “dolcetto o scherzetto” per Halloween entra a far parte delle attività vietate, la multa va dai 400 ai 1000 euro”. (ANSA).

Le altre notizie | Covid in Italia, l’allarme di Galli: «Il lockdown ci sarà, faremo come la Francia»

L’emergenza Covid in Italia desta sempre più preoccupazione. La curva sale secondo le previsioni, certe volte superandole addirittura. Ed è per questo che l’ipotesi lockdown sembra sempre più realistica. Lo ha spiegato l’infettivologo dell’ospedale Sacchi di Milano, Massimo Galli, ad Agorà su Rai 3. «Da una parte la curva sale secondo le previsioni. Dall’altra probabilmente, ma devo verificarlo, forse oltre le previsioni. E questo è estremamente allarmante».

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L’ipotesi lockdown: «Faremo come la Francia, bisogna capire quando»

Come si configura concretamente lo «scenario 3 in rapido peggioramento», citato dal premier Giuseppe Conte? «Significa che c’è la speranza che i provvedimenti già adottati, anche loro assai discussi e combattuti sia da una parte politica sia da una parte dell’opinione pubblica, rischiano di non arrivare a fermare almeno in modo accettabile questo fenomeno» di impennata dei contagi da Covid-19 e crescita dei ricoveri.

«Vuol dire praticamente che già l’intero sistema sanitario è coinvolto al punto da fare molta fatica a rispondere a qualsiasi altra necessità dei cittadini dal punto di vista della salute. E questo è l’aspetto che io trovo uno dei più angoscianti e preoccupanti. E significa che probabilmente andiamo verso una soluzione vicina a quella della Francia. Ricordiamoci che li abbiamo esattamente avanti a noi, anche se di poco».

L’esperto ha accennato alla Francia che ha annunciato un lockdown nazionale da venerdì, con le scuole che resteranno però aperte. E puntualizza che per l’Italia si tratta di capire «quando arriveremo alla situazione francese, non se vi arriveremo». «A me l’idea di un nuovo lockdown totale sconvolge abbastanza per tutto quello che va a significare. Io mi auguro veramente che si riesca a mettere in piedi quanto basta per riuscire a limitare i danni senza arrivare a questo. Però temo che si sia molto vicini soprattutto in determinate aree del Paese».

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