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mercoledì, Aprile 24, 2024
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Cremlino smentisce minaccia nucleare: “Kiev fabbrica armi biologiche grazie a Biden Jr”

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Forte reazione da parte di Mosca che smentisce, attraverso il suo ambasciatore a Roma Sergey Razov, l’ipotesi di una “minaccia nucleare” ventilata da Biden e Zelensky. Ma, al contempo, apre un’inchiesta sulla possibilità che Kiev stia fabbricando armi biologiche. Il Cremlino, inoltre, nega qualsiasi violazione delle leggi internazionali sulle bombe al fosforo in Ucraina.

Il Cremlino accusa il figlio di Biden

Grande scalpore è scaturito dall’accusa del Cremlino nei confronti di Hunter Biden, figlio del presidente USA. Biden Jr, infatti, sarebbe accusato di essere il responsabile della fabbricazione di armi biologiche in Ucraina. Il governo russo ha esplicitamente espresso il suo sospetto, affermando che Hunter Biden avrebbe “le mani in pasta” in questa vicenda. Tali accuse sarebbero sorte sulla base di alcuni documenti mostrati Igor Kirillov, capo della Forza di protezione chimica e biologica russa, in una conferenza. Secondo questi documenti, il fondo d’investimenti Rosemont Seneca Partners, presieduto da Hunter Biden, avrebbe sponsorizzato un programma di sviluppo di armi biologiche in Ucraina. Ad essere coinvolto, inoltre, sarebbe coinvolto anche il Pentagono.

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Gli Stati Uniti rispondono alle accuse del Cremlino

Nel frattempo, dal fronte occidentale gli Stati Uniti smentiscono le accuse a Biden Junior. Tuttavia, gli USA riferiscono, attraverso un funzionario della Casa Bianca, di non aver intenzione di usare le armi chimiche, qualunque siano le circostanze. Ma, è evidente che Joe Biden abbia fatto un passo indietro rispetto alle sue promesse in campagna elettorale. Infatti, ha inaspettatamente abbracciato il ‘tradizionale’ approccio americano, avvalendosi della minaccia nucleare.

L’approccio americano utilizzato da Biden 

Tale approccio prevede l’uso della minaccia di una risposta nucleare come deterrente per i pericoli convenzionali – e non nucleari. In questo modo ha, di fatto, lasciato aperta la porta alla possibilità di usare le armi atomiche in “circostanze estreme”. Il cambio di rotta, secondo quanto riportato dal Wall Street Journal, sarebbe avvenuto sotto la pressione delle ultime settimane imposta dagli alleati. Che, quindi, avrebbe spinto Biden ad avere ripensamenti sulla sua posizione. “La posta in gioco – ha detto Biden alle truppe Usa in Polonia – non è solo la difesa dell’Ucraina ma la democrazia nel mondo“, ricordando che “siamo nel mezzo di una battaglia tra democrazie e autocrazie“.

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