Avrebbe spinto due cuginetti ad avere un rapporto sessuale chiedendo esplicitamente alla ragazzina di condurre una pratica erotica. Fortunatamente i due studenti dell’istituto Salvati di Castellammare di Stabia hanno rifiutato di cedere alle richieste di Veronica Sposito. Nel corso dell’anno scolastico 2023-2024, la 37enne docente di sostegno avrebbe indotto i due a compiere azioni sessuali anche con riferimenti espliciti in maniera subdola: «Voi potete farle le cose sporche, siete cugini».
Le indagini della Procura di Torre Annunziata hanno riscontrato l’abuso della condizione di inferiorità delle vittime a fronte della loro età e della qualifica di insegnante. C’è anche il terribile racconto della cuginetta a suffragare la tesi degli inquirenti: «Ricordo che la prof. Veronica aveva una specie di ossessione per A, mi contattava continuamente per sapere lui che faceva, dove stava ecc. quasi fosse innamorata – continua la ragazzina – Quando eravamo in saletta e chiedeva di toccare mio cugino mi chiedeva di fargli ‘una sega’ ma non l’ho mai fatto».
Professoressa aggredita dalle mamme
Lo scorso novembre la 37enne venne aggredita da un gruppo di mamme e di parenti degli studenti inorriditi dai racconti della “saletta” nella quale avvenivano gli incontri tra la prof e gli studenti. Secondo le indagini, la dirigenza decise di chiudere quel locale per destinarlo a future attività didattiche, ma i contatti tra i ragazzini e Sposito si sarebbe trasferiti su una chat su Instagram chiamata La Saletta.
I maltrattamenti psicologici
Gli investigatori contestano alla 37enne anche i maltrattamenti psicologici e morali nei confronti dei ragazzini e delle ragazzine coinvolti negli abusi. Dunque i ragazzini sarebbero stati sottoposti a ricatti, a minacce, di bocciatura e anche di morte, soprattutto, dopo la scoperta che alcuni avevano informato altri professori del fatto che Sposito avesse mostrato loro immagini e video pornografici.
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