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Da giugno stop per 3 mesi alla metro Linea 1 da Piscinola a Frullone: le date

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Da lunedì 23 giugno la tratta Colli Aminei–Piscinola della metro Linea 1 sarà chiusa per circa tre mesi. Lo ha annunciato l’Azienda Napoletana Mobilità (Anm), spiegando che la sospensione del servizio si rende necessaria per consentire lavori urgenti e inderogabili: la sostituzione dei binari, giunti ormai a fine ciclo dopo 28 anni di esercizio.

Fermate chiuse e bus sostitutivi

Le stazioni che resteranno chiuse sono tre: Frullone, Chiaiano e Piscinola, mentre il nuovo capolinea sarà la stazione Colli Aminei. Per limitare i disagi ai pendolari, Anm assicura che saranno attivati servizi sostitutivi su gomma, con bus navetta in partenza sia da Piscinola che da Colli Aminei. Tra le ipotesi, anche una linea speciale Piscinola–Garibaldi via Tangenziale.

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Favo (Anm): “Lavori fondamentali per la sicurezza”

«La nostra metro ha 28 anni. Questo tipo di manutenzione si effettua ogni vent’anni: è ora di intervenire», ha spiegato Francesco Favo, direttore generale dell’Anm. «Con i nuovi treni, le infrastrutture sono state molto più sollecitate. I lavori non sono in galleria, quindi sarà rifatta tutta la massicciata: si rifà completamente l’armamento».
L’intervento è finanziato con 50 milioni di euro di fondi PNRR e riguarda 5 chilometri di linea, uno alla volta per garantire comunque l’accesso all’officina e il transito per i materiali.

Nuovi treni in arrivo, ma resta il problema del personale

Intanto, prosegue anche il rinnovo del parco rotabile: altri tre treni si aggiungeranno ai venti già ordinati per la Linea 1 (di cui dieci già in funzione), per un investimento complessivo di 41,5 milioni di euro.
A questi si aggiungono i fondi per tre nuovi convogli della Linea 6 (30 milioni) e per il rifacimento della linea tram San Giovanni–Sannazaro (45 milioni).
Ma resta la carenza di personale. «Entro fine anno – ha promesso Favo – con il nuovo concorso per i macchinisti, potremo arrivare a 12 treni in servizio e ridurre i tempi di attesa a 6-7 minuti».

Simeone (Commissione Infrastrutture): “Scelta da gestire meglio”

Non sono mancate le critiche. Il presidente della Commissione Infrastrutture, Nino Simeone, ha definito “improvvisa” la decisione e ha chiesto «la garanzia di servizi sostitutivi adeguati per tutelare il diritto alla mobilità».
Anche il capogruppo PD Gennaro Acampora ha espresso preoccupazione: «Un’interruzione così prolungata è un disagio enorme. Serve una linea bus dedicata alle tre fermate che verranno chiuse».

Cantieri fino al 2026

I lavori si concluderanno solo nell’estate del 2026. Dopo l’estate 2025, infatti, inizierà l’intervento sul secondo binario. Nel frattempo, continueranno anche i lavori serali in galleria, già causa di frequenti chiusure anticipate.

Un sacrificio necessario, dunque, ma non senza conseguenze per i cittadini. Almeno per l’utenza della zona ospedaliera – tra Colli Aminei e Policlinico – il servizio rimarrà attivo. Per tutti gli altri, si prospetta un’estate di attese, navette e disagi.

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