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martedì, Giugno 24, 2025
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Da Qualiano a Giugliano passando per Calvizzano, piano anti-caos per Napoli-Cagliari anche in provincia

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Dopo il pareggio in trasferta con il Parma e quello dell’Inter a Milano con la Lazio, in previsione dell’ultima giornata di campionato e con il Napoli avanti di un punto sui nerazzurri, la scaramanzia, gioco-forza, all’ombra del Vesuvio, deve lasciare posto alla praticità e alla concretezza.

L’organizzazione di un piano anche molto articolato che contempli più aspetti, ma pronto a scattare in automatico in base al risultato sportivo del Napoli, non è semplice. Inoltre, l’anticipo di venerdì sera alle 20.45 della gara a Fuorigrotta contro il Cagliari — concomitante con quella dell’Inter a Como — rende ancor più complicate le previsioni organizzative, trattandosi di un giorno lavorativo e quindi con la necessità di tener conto del ritorno a casa di chi si sposta al mattino per lavoro.

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Scatta il piano anti-caos in vista di Napoli-Cagliari, coinvolti anche 18 comuni della provincia

In Prefettura e al Comune di Napoli si ragiona quindi su un ventaglio di ipotesi operative che dovrà contemplare ogni potenziale rischio da prevenire, vista la massa di persone che si muoverà non soltanto per assistere alla partita direttamente allo stadio.

La priorità, in casi come questi, è quella di governare i flussi di circolazione, avendoli sotto controllo in anticipo. Quindi evitando il più possibile che si moltiplichino uscite di massa improvvise da casa al fischio finale dell’arbitro che dirigerà Napoli-Cagliari.
Per questo, il primo cittadino Gaetano Manfredi ha firmato un’ordinanza, come sindaco metropolitano, che prevede l’installazione di tre maxischermi in città e altri in provincia, limitando così i possibili ampi spostamenti da un quartiere all’altro o da una provincia all’altra. Il primo, chiaramente, a piazza del Plebiscito, che ha una capacità ricettiva molto ampia; il secondo in piazza Mercato e il terzo per servire l’area nord della città, in piazza Giovanni Paolo II a Scampia.

Maxischermi anche in altri 18 Comuni, proprio per contenere il più possibile ingorghi e assembramenti: Bacoli, Calvizzano, Cardito, Casalnuovo, Castellammare di Stabia, Castello di Cisterna, Frattamaggiore, Giugliano, Marigliano, Meta di Sorrento, Nola, Palma Campania, Portici, Pozzuoli, Qualiano, Quarto, San Giorgio a Cremano, Trecase.

A Napoli, poi, saranno prolungate fino alle 2 di notte le corse di bus e treni. Mentre saranno oltre 100 i varchi presidiati dalle forze dell’ordine che già da giovedì sera saranno schierate in numero massiccio per impedire concentrazioni di auto e moto. Le zone inibite saranno però più ristrette rispetto all’ordinanza di domenica scorsa per consentire l’arrivo e il ritorno a casa dei tifosi da Fuorigrotta; sia per chi, nel mezzo milione che ci ha provato, è riuscito a comprare il biglietto on line ed entrerà allo stadio; e sia per chi invece stazionerà comunque all’esterno del Maradona in trepida attesa.

Con il Napoli che gioca in casa c’è infatti l’esigenza di intervenire principalmente nell’area dello stadio, dove si registrerà la massima capienza di tifosi.

Resta da sciogliere il nodo sul percorso che dovrebbe percorrere il bus scoperto

Ancora da decidere, invece, la questione del bus scoperto per poter portare la squadra in giro per la città. Una tappa dei festeggiamenti che De Laurentiis, per ora, intende tenere in freezer: sia per questioni scaramantiche, sia perché il capitolo festeggiamenti è qualcosa che intende valutare in prima persona. E solo dopo la gara di venerdì.

Tutto quindi è ancora sub judice: sia la possibilità di sfilare tra la folla, da piazza Sannazaro a piazza Vittoria e ritorno, su uno o due bus scoperti — cosa che non fu possibile due anni fa —; sia per decidere il giorno nel quale organizzare l’iniziativa. Con un evento che, nel caso, anche per questioni televisive, non potrebbe prescindere dal Maradona. Dove invece qualcosa di più veloce — al netto di scaramanzia e scongiuri — con musica e luci, è possibile prepararla in tempo reale.

Si vedrà. Nel frattempo, c’è da far fronte a previsioni non scontate. Sicuramente sul versante della sicurezza in strada e dei trasporti. Tema che il prefetto, Michele di Bari, e il sindaco Manfredi hanno già affrontato nel dettaglio. E i maxischermi, in casi come questi, sono determinanti.

In caso di festeggiamenti, il piano traffico si estenderebbe sostanzialmente fino a cessate esigenze e l’estensione della fascia oraria di tutti i trasporti aiuterà il deflusso. Con il sabato e la domenica alle porte, poi, ci sarà da far fronte al numero crescente di turisti, anche di chi spera di vivere la festa in città, e di bagnanti che affollano le spiagge cittadine. Per Napoli sarà quindi un esame difficile ma non insuperabile. Del resto i «test» di due anni fa fornirono lusinghiere conferme.

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Nicola Avolio
Nicola Avolio
Giornalista pubblicista, mi sono avvicinato per la prima volta alla professione iniziando a collaborare con la testata "La Bussola TV", dal 2019 al 2021. Iscritto all'albo dei pubblicisti da giugno 2022, ho in seguito iniziato la mia collaborazione presso la testata "InterNapoli.it", e per la quale scrivo tuttora. Scrivo anche per il quotidiano locale "AbbiAbbè" e mi occupo prevalentemente di cronaca, cronaca locale e sport.
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