20 C
Napoli
venerdì, Marzo 29, 2024
PUBBLICITÀ

Da Qualiano alla Serie A: Generoso Rossi chiede i danni per la carriera stroncata

PUBBLICITÀ

La squalifica della Figc per l’ipotesi di combine ha stroncato la carriera di Generoso Rossi, portiere qualianese tra i più promettenti della sua generazione che, dagli inizi nelle compagini locali, tra cui il Melito, si era fatto spazio fino a squadre come Siena e Palermo e alla nazionale italiana Under 21. Rossi fu poi assolto dalla giustizia penale per “il fatto non sussiste”, ma quell’esperienza segnò per sempre la sua vita calcistica. Era il 2004 quando il calciatore qualianese finì nello scandalo di combine che interessò diversi atleti italiani, Rossi militava allora nel Queens Park Ranger quando fu raggiunto dalla notizia. Per lui fu decisa la squalifica di un anno poi ridotta a sette mesi, poi le esperienze nella Triestina e nel Catania, poi il Gallipoli e, infine, il Sorrento. Adesso Rossi è tornato sui campi di provincia da dove ha avuto inizio la sua carriera e dove allena i futuri portieri. Generoso Rossi chiede giustizia e un risarcimento per la carriera stroncata da una squalifica frettolosa e ingiusta.

«La Federazione senza alcuna prova, e solo sulla base di indizi che poi il Tribunale penale ha stabilito non fondati – ha dichiarato Generoso Rossi a Giustizia News 24 – mi ha di fatto rovinato la carriera e la vita con una squalifica che mi ha tagliato le ali proprio nel momento in cui stava decollando e quando tutti parlavano di me come uno dei più promettenti della nuova generazione di portieri che venivano subito dopo il grande Buffon. Ho provato a ripartire ma ormai in serie A ero bollato e mi guardavano come una mela marcia e quindi ho dovuto ripartire dalle serie minori dove mi sono tolto tante soddisfazioni. Oggi che il Tribunale mi ha dichiarato completamente innocente cosa me ne faccio sul piano morale e sportivo? Ormai ho lasciato il calcio giocato. Però sono felice di dedicarmi, nella mia scuola per portieri, ai ragazzini, aspiranti portieri, ai quali sto insegnando i valori della vita pulita, a giocare sano e a credere, nonostante tutto, nella giustizia e nelle istituzioni. La Federazione deve risarcirmi per una vita che non avrò più, forse potevo diventare un fenomeno o restare una promessa inesplosa come a volte accade. Ma mi è stata tolta la possibilità di saperlo e di dimostrarlo. Chiedo Giustizia per me e per la mia famiglia – ha continuato – ma anche per tutti ragazzini che alleno, e so bene quanti sacrifici fanno i genitori per consentirgli di vivere il sogno di diventare portieri professionisti. A loro quindi dedicherò una gran parte del risarcimento che chiederò alla Federazione con l’aiuto e l’assistenza del mio difensore, che ringrazio sin d’ora per aver creduto in me”.

PUBBLICITÀ
PUBBLICITÀ

RESTA AGGIORNATO, VISITA IL NOSTRO SITO INTERNAPOLI.IT O SEGUICI SULLA NOSTRA PAGINA FACEBOOK.

PUBBLICITÀ

Ultime Notizie

Omicidio dell’imprenditore Pasquale Guarino, imputato assolto dopo 5 anni di carcere

Un imputato assolto dopo quattro processi e cinque anni di carcere, e un omicidio avvenuto alla luce del sole...

Nella stessa categoria