Se da un lato il Parco Archeologico di Pompei continua a regalare scoperte dopo scoperte dalle ceneri dell’eruzione del 79 d.C. (di cui l’ultima, una seconda “villa dei Misteri” dedicata al culto del dio Dioniso), dall’altro lato ci pensa il bradisismo dei Campi Flegrei a far riemergere nuovi tesori dell’antichità dai fondali.
A Bacoli infatti, precisamente dal lago Fusaro, sono emersi dei resti probabilmente appartenenti ad una lussuosa villa romana di età imperiale. Si tratta di mura e stanze, tra le tante presenti un po’ in tutta l’area flegrea. Il tutto, a pochissima distanza da una delle più grandi attrazioni dei Campi Flegrei, ovvero la Casina Vanvitelliana.
Dai fondali del Fusaro emergono mura e stanze romane, l’ultimo “dono” del bradisismo in area flegrea
A raccontare della scoperta, attraverso i social, è stato il sindaco di Bacoli, Josi Gerardo Della Ragione che, mostrando anche le foto, ha scritto:
“Erano sott’acqua! Sono state scoperte mura e stanze di epoca romana nel lago Fusaro. Forse, appartenevano ad una sontuosa villa. Con la risalita del fondale, causata dal bradisismo, oggi aree in opus reticolatum sono ammirabili a vista d’occhio. E vengono vissute dalle anatre che stazionano nel bacino lacustre. A pochi passi dalla Casina Vanvitelliana. Un viaggio tra meraviglie borboniche e resti d’epoca imperiale. Entrambe, in acqua. Gli ambienti romani saranno oggetto di ulteriori studi da parte della Sopritendenza, che ringrazio. Si trovano non troppo lontano dalle Grotte dell’Acqua e fanno prefigurare la presenza di una villa lussuosa con ambienti termali. Bacoli continua ad essere scrigno di meraviglie, favorendo circuiti turistici culturali unici al mondo”.