La malattia che silenziosamente si è portata via Davide Astori è risultata essere quasi impossibile da diagnosticare. Davide era affetto da displasia ventricolare destra aritmogena. La malattia, prima di lui, ha colpito il calciatore del Livorno Piermario Morosini.
LA MALATTIA DI DAVIDE ASTORI
Questo tipo di displasia non dà sintomi. Anche dopo il controllo del tracciato elettrocardiografico, può celarsi e non farsi scoprire dai medici. La causa della morte di Astori è stata proprio una fibrillazione ventricolare causata dalla displasia che, infine, ha provocato l’arresto cardiaco. La malattia è genetica, quindi se uno dei due genitori ne soffre c’è il 50% di possibilità che venga tramandata ai figli. Ovviamente non vuol dire che si eredita la malattia, ma soltanto la ‘predisposizione’.
Fabrizio Drago, primario della Cardiologia e Aritmologia dell’ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma e specialista in medicina dello sport, ha fornito la propria opinione in merito. “Nonostante che l’Italia sia il Paese che ha fatto di più in termini di prevenzione della morte improvvisa nello sportivo. Dagli anni Settanta abbiamo una legge che tutela l’attività agonistica, grazie alla quale sono stati abbattuti di oltre l’80% i casi di morte improvvisa sui campi. Siamo stati i primi e i migliori, e ce ne vantiamo. Malauguratamente non tutto si può prevedere“.
