Fu uno degli omicidi più eclatanti della faida: è la storia dell’omicidio di Biagio Migliaccio, figlio di Giacomo uno degli scissionisti della prima ora. A rivelare i particolari di quell’agguato fu Gennaro Notturno che tirò in ballo Antonio Mennetta, all’epoca ras emergente della Vanella Grassi ‘braccio militare’ dei Di Lauro. Il giovane era lontano dai cattivi giri ma aveva la colpa di essere strettamente imparentato con l’ex luogotenente del Milionario passato poi con gli Scissionisti. La faida era appena scoppiata ed i Di Lauro dovevano rispondere agli Scissionisti che giorno dopo giorno lasciavano a terra persone vicinissime a Cosimino. Così quella mattina partì un commando alla volta di Mugnano, composto da due scooter. Su uno di questi vi era Antonio Mennetta, braccio armato dei Di Lauro. Mennetta, una volta avuto a tiro, Biagio Migliaccio esplose diversi colpi di pistola, uccidendo il giovane sul colpo. A pochi passi da lui vi era il padre della vittima che, secondo Notturno fu gelato così dal killer: «Poi vengo da te». Una frase figlia della spavalderia e della voglia di tenersi ciò che gli Scissionisti volevano togliere ai Di Lauro: le piazze di droga.