PUBBLICITÀ
HomeCronacaDramma in culla, neonata muore nell'ospedale di Caserta

Dramma in culla, neonata muore nell’ospedale di Caserta

PUBBLICITÀ

Un dramma è avvenuto domenica sera quando una neonata di Teano ha perso la vita dopo due giorni di vita. Come riporta EdizioneCaserta la madre originaria di Sparanise e il papà è di Teano, entrambi erano all’ospedale di Piedimonte Matese.

Domenica la neonata ha cominciato a stare male e i medici hanno provato in ogni modo a salvare la piccola, dopodiché stata presa la decisione di portarla di corsa presso l’ospedale di Caserta. Anche lì, i medici della struttura, hanno provato a salvare la bimba in ogni modo possibile.

PUBBLICITÀ

Neonata muore subito dopo il parto a Nocera Inferiore, aperta un’inchiesta

È morta subito dopo il parto, nell’ospedale di Nocera Inferiore: sul fatto, avvenuto lo scorso maggio , la magistratura ha aperto un’inchiesta, dopo la denuncia presentata dai familiari della piccola, e la deputata di FdI Imma Vietri ha annunciato un’interrogazione al ministro della Salute. “Esprimo la mia vicinanza ai familiari della piccola Beatrice, la neonata venuta alla luce ieri mattina all’ospedale ‘Umberto I’ di Nocera Inferiore (Salerno) e poi deceduta davanti agli occhi della sua mamma, una giovane dottoressa di Pagani“, dichiara Vietri, aggiungendo che “sembra che la madre avesse chiesto più volte di partorire con un cesareo, ma l’equipe medica avrebbe deciso di sottoporla ad un parto naturale come da protocollo ospedaliero“.

Per la famiglia, che ha sporto formale denuncia ai carabinieri, invece le condizioni psicofisiche della donna non lo permettevano. La giovane mamma, quindi, ha partorito ma dopo poco la piccola Beatrice è deceduta. “Al di là del lavoro che porterà avanti la Procura – sottolinea Vietri – fondamentale è tenere in considerazione l’organizzazione di un percorso nascita, il numero degli operatori strutturati presenti in servizio al momento del parto, le attrezzature di cui essi dispongono, la presenza di servizi funzionanti (laboratori, centro trasfusionale, terapia intensiva adulti e neonatale)“. “Fatto sta che questa tragedia – aggiunge Vietri – è l’ennesima prova che la Sanità campana non funziona“.

PUBBLICITÀ
PUBBLICITÀ