I social network sono diventanti anche un mezzo usato per ostentare il proprio benessere e lo status, ma, al contempo, sono strumenti di tracciabilità. Nell’ultima indagine la Procura di Torre Annunziata ha scoperto che un detenuto alla messa alla prova sarebbe stato felicemente in vacanza con la famiglia. Nino Gemignani è accusato di aver venduto cocaina a diversi pusher di Torre Annunziata, insieme all’altro ras Giuseppe Panariello.
Il volontario fantasma nella chiesa
Nell’aprile del 2021 il 35enne ha avuto la sospensione del provvedimento penale per svolgere l’attività di volontariato in una parrocchia di Torre Annunziata per due giorni a settimana e un totale di quattro ore.
Gemignani avrebbe ottenuto la complicità del sacerdote torrese, quest’ultimo lo avrebbe coperto confermando che stava svolgendo i compiti assegnati con spirito collaborativo. La bugie del prete senso avrebbero indotto il funzionario del ministero della Giustizia a scrivere una relazione finale ideologicamente falsa attestando l’esito positivo della messa alla prova: invece il 35enne non avrebbe condotto alcuna l’attività di volontariato.
Alla fine della messa alla prova, il giudice proscioglieva l’imputato sulla scorta della relazione finale positiva. Dunque il parroco avrebbe confermato la precisione e la puntualità del volontariato di Gemignani allegando i fogli di presenza in parrocchia.
“Vieni, ti fermi e firmi”, le parole del parroco di Torre Annunziata
Le bugie del sacerdote, attualmente indagato nell’inchiesta, sarebbero emerse grazie alle conversazioni intercettate nel febbraio del 2022, infatti, il prete avrebbe permesso a Gemignani di andare solo a firmare. Proprio il 35ennne avrebbe confidato la sua fuga dal volontariato ad un suo parente «Mi ha detto quando ti trovi a passare la mattina… di giorno…di sera…vieni, ti fermi e firmi…io gli ho chiesto e se passano gli assistenti sociali.. lui ha detto “tranquillo tanto quelli mi chiamano”». Inoltre nelle fasce orarie indicate nei fogli di presenza emergerebbe una discrepanza poiché a luglio il 35enne era con la famiglia in vacanza nelle Marche e non a Torre Annunziata come si noterebbe dalle intercettazione e dalle foto pubblicate dalla moglie su Facebook.