La storia si ripete a Napoli per Emilio Fede. L’ex direttore è arrivato nel capoluogo partenopeo da Milano per partecipare ai funerali della moglie Diana De Feo e qui ha avuto a che fare con un controllo a sorpresa da parte di due agenti della questura.
Fede giovedì pomeriggio ha partecipato ai funerali della moglie, che si è spenta a 84 anni, nella Chiesa di San Gennaro al Vomero. Poi si è ritirato in albergo. È qui che è stato sorpreso all’alba dai poliziotti per un controllo a sopresa dei documenti. Il giornalista – racconta Il Roma – è stato svegliato alle 4 con la richiesta di esibire le autorizzazioni del tribunale di Sorveglianza di Milano sul trasferimento a Napoli. Emilio Fede, 90 anni, sta scontando ai domiciliari una condanna a quattro anni e sette mesi per il caso Ruby.
Lo sfogo del giornalista
«È tutto vero, non ho parole. Ma in che paese siamo?», ha commentato il giornalista.
«Ho cercato di spiegare che ero autorizzato regolarmente per gravi motivi di famiglia. Ma solo dopo un meticoloso controllo dei documenti miei ma anche della mia collaboratrice, hanno lasciato la camera».
Emilio Fede lo scorso anno, sempre a Napoli, è finito in manette con l’accusa di evasione dagli arresti domiciliari da sei carabinieri in borghese mentre mangiava una pizza in un ristorante sul lungomare per festeggiare il suo 89esimo compleanno.