Era ricercato da undici anni per un cumulo di pene pari a 9 anni, 8 mesi e 27 giorni di reclusione per furti e rapine commessi tra le province di Salerno, Caserta e Avellino. La sua “latitanza” ha avuto fine nel pomeriggio di ieri, dopo che le indagini nei suoi confronti avevano riscontrato notevoli difficoltà dovuta al fatto che l’uomo avesse ben sedici identità diverse, come emerso poi successivamente.
IN MANETTE 38ENNE SERBO, AVEVA 16 IDENTITA’ DIVERSE
A finire in manette, un 38enne di origine serba, Markovic Bojan, definito la “primula rossa” dei furti ricercato dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere per una serie di reati contro il patrimonio, prevalentemente rapine e furti presso abitazioni. E’ stato arrestato dai Carabinieri del Reparto Territoriale di Mondragone, che hanno operato congiuntamente con quelli della Compagnia dei Carabinieri di Montella.
Aveva ben sedici identità diverse che gli avevano permesso di latitare per undici anni: identità che a volte erano totalmente diverse, con nomi e cognomi fittizi, mentre altre avevano nomi simili ma che gli permettevano di eludere i controlli delle forze dell’ordine. Alla fine però tutto ciò non è servito, perché i carabinieri sono riusciti a scovarlo, bloccarlo e finalmente arrestarlo. L’uomo, dopo le formalità di rito, è stato portato nel carcere di Santa Maria Capua Vetere, e dovrà scontare una condanna pari a 9 anni, 8 mesi e 27 giorni di reclusione, oltre ad una multa di 3.200 euro.
