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giovedì, Maggio 2, 2024
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Ex deputato arrestato per falsi diplomi sanitari, blitz anche a Napoli

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Tocca anche la Campania l’indagine sui falsi diplomi sanitari che ha portato all’arresto di Nicandro Marinacci, ex deputato FI, UdC e Udeur) coinvolto, appunto, nelle indagini su una presunta fabbrica di diplomi sanitari falsi in ambito sanitario.

Agli arresti domiciliari sono finiti il figlio dell’ex deputato, Vincenzo, attuale consigliere comunale di San Nicandro Garganico, e Roberto Melchionda. Sono indagate a piede libero altre 33 persone con le accuse, a vario titolo, di truffa, falso in atti pubblici e contraffazione ed uso di sigilli dell‘Ue, della Repubblica Italiana e della Regione Campania. Ad alcuni degli indagati viene anche contestata l’associazione per delinquere.

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Indagini anche a Napoli, Avellino e Salerno

Su disposizione della procura foggiana, l’indagine si è estesa anche in Campania, dove sono state eseguite 36 perquisizioni nei confronti degli indagati e presso gli istituti di formazione coinvolti nel rilascio dei presunti falsi diplomi ed attestati che si trovano nelle province di Napoli, Salerno e Avellino. 

Le indagini, durate un anno, sono scaturite da denunce presentate da diversi frequentatori dell’Istituto privato di formazione ‘Manzoni’ di San Nicandro Garganico dove negli anni sarebbero stati organizzati falsi corsi per il conseguimento di diplomi di Operatore Socio Sanitario (Oss) ed Operatore Socio Sanitario Specializzato (Osss).

25mila euro per un falso diploma

Secondo l’accusa, sarebbe stato garantito il conseguimento dei titoli a soggetti che non avevano completato il percorso formativo o, comunque, privi dei requisiti richiesti dalla legge. Le prime denunce sono state presentate dai vincitori esclusi dalle graduatorie del concorso pubblico indetto per gli Ospedali Riuniti di Foggia durante il periodo Covid che non si sono visti riconoscere i titoli presentati all’esito delle successive verifiche. Dalle indagini svolte è emerso come alcuni degli indagati avrebbero versato fino a 25mila euro per ottenere diplomi ed attestazioni ritenute false.

Non solo diplomi sanitari

I diplomi e gli altri attestati falsi costruiti dal sodalizio sono stati rilasciati a favore di soggetti consapevoli (e quindi indagati) e non consapevoli, quest’ultimi convinti della genuinità dei titoli, a seguito di corsi o tirocini proposti dal sodalizio criminale, per poi essere presentati dagli acquirenti in sede di partecipazione a diversi concorsi e selezioni – banditi da strutture sanitarie pubbliche e private – nonché per l’inserimento nelle graduatorie pubbliche utilizzate dagli istituti scolastici per l’assunzione del personale A.T.A.

Non si tratta, infatti, soltanto di diplomi del settore sanitario, ma nel corso delle indagini è emersa anche la falsificazione di attestati di anzianità di servizio o per il conseguimento di altri titoli utili ad ottenere punteggi aggiuntivi nei concorsi pubblici riservati al personale scolastico (conoscenza di lingue estere, EIPASS, P.E.K.I.T., CFU 24).

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